Un autentica bufera di neve ha colpito tra mercoledì 20 e giovedì 21 dicembre il Colorado. La città di Denver ha subito una pesante nevicata, con accumuli fino a 60 cm in alcuni quartieri cittadini, migliaia di persone sono rimaste isolate, bloccato l’aeroporto. Accumuli fino a oltre 90 centimetri in alcune aree montane nei dintorni della metropoli del Colorado. Si è trattato della peggior tempesta di neve in Colorado dal marzo 2003, quando una tempesta mise in ginocchio lo stato e causò anche 6 morti.
Allagamenti per le piogge torrenziali giovedì 21 dicembre a New Orleans. Sono stati registrati, all’aeroporto internazionale, 109 mm in 24 ore, tra le 18 GMT di mercoledì e la stessa ora di giovedì. In un’altra stazione cittadina sono stati registrati 129 mm, mentre a Galliano, a un centinaio di chilometri da New Orleans, ne sono scesi 229.
10.2°C: è questa la temperatura massima di mercoledì 20 dicembre a Reykjavik, la capitale dell’Islanda, ma in altre località dell’isola sono stati addirittura raggiunti i 14°C (Dalatangi 14,2°C), valore estivo. 13,2°C la massima ad Akureyri, nel nord dell’isola, dove il vento meridionale si è presentato ulteriormente riscaldato per effetto favonico. Sull’isola vi è stata una sensibile avvezione di aria calda, tuttavia già giovedì 21 l’arrivo di un fronte freddo ha causato un calo generalizzato delle temperature accompagnato da rovesci di neve sparsi.
Davvero imbarazzanti i 5°C registrati a Ivalo, nell’estremo nord della Finlandia, nella serata di giovedì 21 dicembre. Si tratta di un valore record per questo mese nella località, in cui la media delle massime di dicembre è -9°C.
Nebbia fitta in questi giorni a Londra. Giovedì per il terzo giorno consecutivo la coltre nebbiosa ha gravato sulla capitale britannica, con gravi ripercussioni sul traffico aereo (centinaia i voli cancellati). A Heathrow la visibilità è rimasta inferiore ai 500 metri per gran parte della giornata. Pungente il freddo “da inversione”, con estremi termici -2,3°/0,8°C.
Nelle 48 ore comprese tra martedì mattina e giovedì mattina sono caduti 206 mm di pioggia a Iquitos, il capoluogo dell’Amazzonia peruviana. Questo accumulo è pari all’80% di quello medio di dicembre.
Il potente ciclone tropicale Bondo ha continuato a muoversi giovedì nelle acque dell’Oceano Indiano Meridionale, presso il Madagascar settentrionale. Accompagnato da venti sostenuti fino a oltre 130 miglia orarie, Bondo alle 12 GMT era centrato a 9,4°S 50,8°E, circa 215 miglia a nord-nordest di Antsiranana. La tempesta si muoveva verso ovest a 6 miglia orarie. La previsione per Bondo era di forza invariata per le 48 ore successive, con spostamento verso sud-sudovest e interessamento diretto della parte più settentrionale del Madagascar. Non vi dovrebbe essere un “landfall” ma l’occhio passerà molto vicino alla costa in particolare tra le 12 GMT di venerdì e le 0 GMT di sabato.
Piogge torrenziali in questa settimana sulla parte continentale della Malaysia, con oltre 20000 persone costrette a lasciare le loro abitazioni. A Kuantan, da domenica mattina a giovedì sera, ora locale, sono caduti 488 mm di pioggia.
“Freddo” nel centro-nord della Thailandia in questi ultimi giorni. A Nan gli estremi termici di giovedì 21 dicembre sono stati 9,5°/27,5°C, contro medie del periodo di 14° e 29°C. 9,2°/26,5°C gli estremi di Loei, contro 13° e 28°C delle medie del periodo.