CRONACA METEO. Quella di lunedì 29 Ottobre 2018 passerà alla storia come una delle peggiori giornate degli ultimi anni. E’ stata una giornata pesante per la nostra Penisola, flagellata da un’intensa ondata di maltempo.
A fare la parte del leone, anche oggi, il Nord Est, ed il settore friulano in particolare, dove sono caduti 278,4 mm sul Monte Zoncolan, celebre punto d’arrivo in salita nelle tappe del Giro d’Italia.
Anche il Bellunese è salito in cattedra, con un massimo di ben 293 mm sulla città di Feltre.
E poi la Liguria, con i 209,8 mm a Fabbriche (GE), ma anche La Spezia ha avuto un nubifragio che ha scaricato al suolo 176,4 mm di pioggia.
Proprio al confine tra Liguria, Toscana ed Emilia si è verificato questa mattina un temporale semi stazionario, che ha apportato fino a 231,4 mm a Bosco di Rossano (MS).
Da segnalare le grandinate di portata storica in Sardegna, dove a memoria d’uomo, in forma così diffusa, non si ricorda una così gigantesca sassaiola di ghiaccio. Grandine grossa sino alla dimensione di arance è caduta da Alghero a Santa Teresa di Gallura, così come le province di Oristano, Cagliari, Iglesias, Nuoro.
Per quello che riguarda il vento, è da segnalare la “punta” di ben 171 km/h misurati a Follonica, GR, lungo la costa toscana, ma vi sono state trombe d’aria qua e là associate ai fenomeni temporaleschi, come, ad esempio, è avvenuto a Terracina, nel Lazio. Ma ci sono dati di raffica di vento a 200 km orari nell’Isole di Monte Cristo, nell’arcipelago toscano.
Inoltre, venti fortissimi, di cui non abbiamo i dati, laddove c’è stato il vento del temporale.
Tale scirocco, inoltre, ha provocato una intensa acqua alta a Venezia, fino a 156 cm di altezza, uno dei valori massimi mai registrati, che non veniva più toccato dal 01 Dicembre 2008.
Intense mareggiate si sono verificate su tutte le coste esposte.
Da segnalare anche l’eccezionale, per il periodo dell’anno, tempesta elettrica che ha interessato gran parte del Paese, con alcune centinaia di migliaia di fulmini.