Conto alla rovescia verso la caduta incontrollata della stazione spaziale cinese Tiangong-1, il cui impatto con l’atmosfera terrestre dovrebbe avvenire verso le prime luci dell’alba ed esattamente alle 4 e 50 ora italiana. Naturalmente si tratta ancora solo di una stima suscettibile di modifiche.
La finestra temporale d’incertezza abbraccia circa 20 ore e tende quindi a restringersi con l’approssimarsi dell’evento. Al momento non si può escludere, nell’arco temporale considerato, la possibilità pur remotissima che uno o più frammenti del satellite possano cadere sul nostro territorio.
La percentuale di eventuale impatto sull’Italia è appena dello 0,02%, ancora più bassa per zone abitate, ma se ne saprà di più quando saremo a 36 ore dall’evento. La probabilità massima è quella che cada in mare e soprattutto sull’Oceano, dove la probabilità è ben del 70%.
Tiangong, che pesa 8,5 tonnellate, si disintegrerà e brucerà in gran parte per l’attrito durante il rientro nell’atmosfera, ma si stima che frammenti pari a circa il 20% della massa complessiva possano resistere e arrivare a schiantarsi sulla superficie.