Il vulcano Stromboli è un po’ irrequieto e ha dato luogo, nella sera del 26 aprile, ad una nuova attività esplosiva, dopo l’intensa sequenza iniziata il 24 aprile che ha coinvolto le bocche dell’area centro-sud del vulcano poste sulla terrazza craterica.
La prima forte esplosione, durata appena cinque secondi, si è avuta alle 00:53 locali. I frammenti e brandelli di magma hanno ricoperto la parte alta della Sciara del Fuoco, rotolando in modo copioso lungo le sue pendici.
Una nuova esplosione è poi seguita a circa 20 secondi di distanza, quando si sono innalzate fontane di lava per alcune decine di metri d’altezza. Successivamente, si è avuta solo una modesta attività stromboliana per qualche mintuo, dopodichè lo Stromboli è tornato alla sua attività ordinaria.
Secondo l’INGV, gli eventi registrati sono da considerarsi imprevedibili rispetto a quelli dell’ordinaria attività stromboliana e possono causare la ricaduta di bombe vulcaniche, lapilli e frammenti rocciosi anche abbastanza grandi nella porzione sommitale del vulcano. Prudenza d’obbligo per chi transita nelle zone del belvedere del Pizzo sopra la Fossa, o lungo i sentieri che vi conducono.