La lingua d’aria gelida siberiana ha ormai manifestato i suoi massimi effetti e si appresta a battere in ritirata verso est e verso nord, per effetto di un flusso d’aria più mite in risalita dai quadranti meridionali e richiamato da una depressione in approfondimento sulla Penisola Iberica.
Il clima inizierà ad addolcirsi, ma con gradualità perché l’aria gelida è più pesante e verrà quindi scalzata più lentamente nei bassi strati. Non a caso, l’iniziale scorrimento dell’aria mite sopra l’aria gelida favorirà condizioni ideali per neve in pianura non solo al Nord, ma anche sulle regioni centrali.
La cartina evidenzia il rialzo termico atteso giovedì 1° marzo rispetto alle condizioni odierne. Si attendono aumenti dei valori massimi diurni anche importanti al Centro-Sud e sulle Alpi, localmente fino a 8/10 gradi. In Sardegna l’aumento sarà più sensibile, con picchi d’aumento anche superiori ai 15 gradi.
Il rialzo termico inizialmente non riguarderà la Val Padana. Qui le temperature saranno così basse da consentire la neve in tutte le pianure. Solo successivamente l’aria più mite tenderà a prendere il sopravvento, con la neve che risalirà di quota abbandonando le aree pianeggianti, tranne il Nord-Ovest.