Ci risiamo… dopo un periodo di “calma” (si fa per dire) le condizioni meteo torneranno alla ribalta. Molto probabilmente balzeranno agli onori della cronaca, per vari motivi.
Il primo, ma c’era da aspettarselo, legato al ponte del 1° Maggio. C’è chi ha approfittato delle festività per prendersi un po’ di ferie e organizzare le prime sgambate fuori porta. Siamo stati fortunati, inutile nasconderlo, fortunati perché il caldo ha dominato in lungo e in largo. Perché il sole ha spaziato da Nord a Sud, consentendo anche le prime consistenti tintarelle. Ma a chi ci domanda cosa attendersi domani, il 1° maggio appunto, dobbiamo necessariamente dire che su svariate regioni occorrerà prendersi dietro l’ombrello.
Non solo. Le calde temperature dell’ultima settimana stanno lasciando strada a una robusta diminuzione. Diminuzione innescata dall’aria oceanica, che sta impattando sul Mediterraneo generando contrasti termici mica da ridere. E in tema di contrasti termici ecco il secondo motivo: estremizzazione dei fenomeni.
La sapevamo, l’avevamo detto e messo in preventivo. I 30°C non potevano non rappresentare un problema. Chiaro che al primo sbuffo d’aria fresca sarebbe avvenuto qualcosa di eclatante. Il Vortice di Bassa Pressione che si sta sviluppando tra nord Africa e Sardegna sarà davvero cattivo. A tal proposito abbiamo scritto giustappunto un approfondimento che mette in evidenza il rischio di fenomeni localmente violenti. La speranza è che non avvenga alcuna situazione di criticità, ma il rischio c’è.
Ed allora ecco un altro elemento dell’estremizzazione meteo. Chiaramente c’è chi cavalcherà l’onda del sensazionalismo, ma non ci si può far nulla. L’unico consiglio che ci sentiamo di darvi è di seguire la qualità, perché la qualità di una previsione è imprescindibile in simili circostanze. Noi, dal canto nostro, cercheremo di tenervi costantemente aggiornati e da questo punto di vista ci aspetta una settimana veramente intensa.