Giovedì 20 luglio, il “nocciolo” di una massa d’aria insolitamente calda si era stabilito tra il centro e il nord della Germania, portandovi temperature massime diffusamente intorno a 36°-37°C. Esemplificano al meglio la situazione abbastanza eccezionale della regione germanica le massime dell’area urbana di Berlino e del resto della Germania orientale: Tegel 35,9°C, Mitte 36,6°C, Alexanderplatz 36,8°C. Amburgo 36,9°C, Magdeburgo 37,3°C, Lipsia 36,8°C. Si tratta di valori tra 11° e 14°C superiori a quelli medi del periodo. Massime spesso vicine ai 35°C anche in Polonia occidentale e Repubblica Ceca: Praga 34,5°C, Wroclaw 34,9°C.
Caldo molto intenso in gran parte dell’Europa centrale e occidentale anche venerdì 21 luglio, con massime diffusamente superiori ai 31°C (ma spesso anche ai 34°-35°C) nell’Inghilterra sudorientale, in Francia, in Germania, in Polonia, nei paesi alpini, nella Mitteleuropa in genere, oltre che nelle nazioni affacciate sul Mediterraneo, Italia compresa. Bordeaux, nella Francia occidentale, ha raggiunto i 37,5°C, superando per il 9° giorno consecutivo i 32°C, mentre la media delle massime di luglio è sui 25°C. Altre massime in Francia venerdì: Tolosa 38,3°C, Mont-de-Marsan 37,2°C, Mulhouse 36,1°C, Parigi 35,7°C. In Germania, gli estremi termici di Berlin Mitte sono stati 23,4°/33,6°C venerdì (spicca soprattutto il valore minimo), da rimarcare nel paese le minime in montagna: 17,7°C a Grosser Arber (1446 m), 19,0°C a Feldberg/Schwarzwald (1493 m), 16,4°C a Wendelstein (1835 m). In Polonia, queste alcune massime di venerdì: Torun 35,0°C, Poznan 34,9°C, Katowice 34,3°C, Varsavia 33,9°C, Wroclaw 33,8°C. Gran caldo anche nelle Repubbliche Ceca e Slovacca: Ostrava 35,1°C, Praga 33,0°C, Bratislava 35,5°C.
Nella provincia malaysiana del Sabah, nel nord dell’isola del Borneo, temporali intensi hanno lasciato un totale di 251 mm in 60 ore, tra mercoledì mattina e venerdì sera, ora locale, a Sandankan.
Piogge torrenziali causate da una depressione e in particolare dal transito di un intenso fronte freddo hanno colpito Hachijojima, in Giappone, tra mercoledì e la prima metà di venerdì. In 42 ore, sono caduti 373 mm su quest’isola situata 180 miglia a sud di Tokyo, più del doppio della media mensile di luglio, che è di soli 183 mm. Fra giovedì e venerdì scorsi, sempre in Giappone, 152 mm in 24 ore a Myiazaki, 102 mm a Nagasaki.
I resti della “tropical storm” Beryl hanno investito le province marittime atlantiche canadesi tra venerdì e la notte su sabato. La tempesta si è spostata velocemente, per cui gli accumuli di pioggia non sono stati esagerati, ma compresi quasi ovunque tra 25 e 55 mm nel sud del New Brunswick, in Nuova Scozia e su Prince Edward Island. Notevole anche il vento che ha accompagnato il transito della tempesta, con raffiche fino a 35-40 miglia orarie sulle coste della Nuova Scozia.
Una “tropical wave” sul Golfo del Messico meridionale, ha prodotto intensi rovesci temporaleschi, con locali nubifragi, in parte del Messico sudorientale nella seconda metà della settimana. A Veracruz, per esempio, 229 mm sono caduti tra martedì sera e venerdì mattina, con un parziale di 170 mm in 24 ore, tra giovedì mattina e venerdì mattina. Ulteriori 76 mm sono caduti nelle successive dodici ore, tra venerdì mattina e venerdì sera, portando il totale a 305 mm in 72 ore.