Le condizioni meteo climatiche, è innegabile, sono mutate pesantemente.
Dal nulla di fatto d’ottobre siamo passati a un novembre per certi versi sorprendente. Sta rispettando le regole, sia bene inteso, ma dopo un mese totalmente dominato dall’Alta Pressione era difficile supporre un così drastico cambio di marcia.
Oltre alle piogge sta facendo pure freddo. Tenete conto che le temperature sono scese, diffusamente, al di sotto delle medie stagionali. Tutto finito? Neppure per idea. A inizio della prossima settimana arriverà una nuova sciabolata artica e i termometri caleranno ancora. Di quanto? Per il momento ci avvaliamo del supporto del nostro modello matematico ad alta risoluzione e quella che vi stiamo per mostrare è la mappa delle variazioni termiche delle ore 14 del 13 novembre, rispetto alla stessa ora di oggi. Ma tenete conto che vi sono ancora non poche incertezze sull’esatta traiettoria d’ingresso del freddo e ciò potrebbe – ovviamente – condizionarne l’entità.
La mappa è molto semplice, perché tramite la colorazione blu diffusa ci suggerisce diminuzioni praticamente ovunque. Le più incisive – nell’ordine dei 6-8°C – le avremo sulle Alpi e lungo la fascia adriatica centro meridionale. Altrove, eccezion fatta per il basso Piemonte e il Ponente Ligure, temperature giù di circa 2-3°C.
Evidentemente l’aria fredda dovrebbe giungere dai quadranti nordorientali, impattando maggiormente nelle aree suddette. Tuttavia, lo ripetiamo, vista la discordanza tra i più autorevoli modelli non escludiamo un maggior coinvolgimento di tutto il nostro Paese. Restate sintonizzati quindi, perché entro domenica ne sapremo certamente di più.