Basta una semplice mappa, o meglio, un semplice modello matematico per osservare i cambiamenti meteo dipendenti dalle grandi manovre atmosferiche.
Partiamo da un dato di fatto: il Vortice Polare, che ormai più o meno tutti avranno sentito nominare e che un po’ tutti conosceranno, si sta rafforzando. Un rinvigorimento ad alta quota e quando ciò accada è facile osservare un rinforzo della circolazione atlantica.
Ecco, quel che osserviamo sulla mappa Multimodel del 27 dicembre sintetizza proprio quelle manovre. La domanda a questo punto è: cosa accadrà sul nostro Paese? Semplice, la saccatura oceanica avanzerà rapidamente verso est e dovrebbe colpirci. Entro fine anno potrebbe realizzarsi un peggioramento consistente, dal sapore autunnale perché supportato – soprattutto inizialmente – da aria relativamente mite.
Attenzione però, ci sarà da capire se tutto ciò durerà a lungo o se si tratterà di una breve parentesi. Allora, diciamo che le dinamiche atmosferiche citate pocanzi ci stanno conducendo verso un bivio, un bivio che ci dirà se avremo un inverno consistente o se dovremo assistere – per l’ennesima volta – a fugaci episodi invernali in una stagione mediamente mite e secca. La risposta, probabilmente, l’avremo a breve.