NUMA è il nome che il Dipartimento di Meteorologia dell’Università di Berlino ha assegnato al Medicane sviluppatosi sullo Ionio (uragano Mediterraneo).
Si è trattato di una struttura barica seguita con attenzione dai principali centri di calcolo mondiali, sulla quale c’è stata molta incertezza fin quando non si è formata. Come si vede nell’immagine allegata, NUMA raggiungeva il suo apice verso la mezzanotte del 18 novembre, allorquando era possibile individuare un occhio molto ben definito e l’anello convettivo (eyewall).
Proprio come avviene in Atlantico, il Medicane ha sviluppato un cuore caldo ben visibile nel modello matematico GFS. Ed è proprio questo nucleo caldo, presente alle quote di 850 e 500 hPa, che ufficialmente gli conferisce la classificazione di ciclone tropicale.