La perturbazione, che sta entrando sull’Italia ad iniziare dal Nord, tenderà ad acquisire forza per il contrasto tra l’aria molto fredda, che incombe da nord, e quella più mite richiamata da sud. Gli effetti, con precipitazioni anche forti, si manifesteranno di conseguenza principalmente prima sulle regioni centrali e poi anche al Sud.
Nel dettaglio, mercoledì 29 novembre la parte più attiva della perturbazione sarà protesa dalla Sardegna verso le regioni centrali, con accumuli significativi soprattutto sul Lazio dove avremo acquazzoni e temporali. Il maltempo punterà poi la Campania, sarà in attesa il resto del Sud. Le precipitazioni lambiranno anche il Nord-Est, dove i fenomeni saranno deboli tranne che in Romagna.
Per quanto concerne le nevicate, in questo frangente affluirà in genere aria più mite al Centro-Sud, prima del sopraggiungere del nuovo blocco d’aria fredda. Nevicherà quindi lungo Appennino ma mediamente solo oltre i 1200/1400 metri. Tra Est Lombardia e Triveneto la neve cadrà sui rilievi alpini e prealpini già oltre i 500/600 metri, ma si tratterà di fenomeni generalmente deboli.