Quella di ieri è stata l’ennesima giornata caratterizzata dal gran caldo, accompagnato da elevati tassi di umidità relativa dell’aria. Un mix che si protrae da più di 72 ore, che trae beneficio dai temporali del pomeriggio e che rende le notti italiche quasi un incubo. Almeno che non si abbia in casa l’aria condizionata.
In riferimento a ciò, va detto che le ultime 24 ore hanno portato ad un innalzamento del livello d’attenzione sul consumo di energia elettrica da “condizionatore”. Uno step che da zero è balzato ad 1, non eccessivo, ma in tale da consigliare un attento monitoraggio delle risorse energetiche onde evitare pesanti black out a livello inter-regionale.
Dal fronte instabilità possiamo invece segnalare un decremento degli indici favorevoli allo sviluppo di episodi temporaleschi. Il pomeriggio di ieri ha visto infatti un netto confinamento delle aree interessate: i settori Nord orientali alpini, l’Appennino ligure, quello laziale, localmente Abruzzo, Marche, Toscana ed Umbria, poi Calabria, Sicilia orientale, localmente Appennino campano, entroterra molisano e rilievi Nord orientali della Sardegna. Queste le aree colpite dai fenomeni.
Temperature, un capitolo ripetitivo. Anche ieri sono stati toccati valori abbondantemente e diffusamente oltre i 35 gradi di massima. Ferrara ancora una volta in pole position, con i suoi 38 gradi. Discorso analogo per le minime, ben oltre i 20 gradi in molte località interne della Penisola. E gli elevati tassi di umidità hanno fatto il resto.
Situazione generale: una semi-ondulazione depressionaria proveniente dal Nord Atlantico riuscirà a nell’impresa di indebolire la struttura anticiclonica in quota che da giorni staziona sulle nostre regioni. Una linea d’instabilità arrecherà fenomeni temporaleschi a carattere sparso, localmente intensi.
Le regioni del Nord, segnatamente i settori orientali, saranno quelle maggiormente interessate dalla fenomenologia. Localmente, verso il tardo pomeriggio, forti temporali potranno interessare Trentino, Veneto, Friuli, Appennino romagnolo.
Al Centro le zone maggiormente colpite risulteranno quelle interne e prossime ai rilievi in Abruzzo, Marche, Umbria, Lazio orientale. Qualche fenomeno potrebbe interessare anche i settori tirrenici.
Andrà meglio al Sud, salvo locali fenomeni su entroterra campano, lucano e Calabria del Nord. Da segnalare la rotazione dei venti dai quadranti occidentali, mentre le temperature subiranno una lieve flessione sulle regioni del Nord.
Ecco le temperature registrate questa mattina in alcune stazioni della nostra Penisola.
Bari/Palese 27.0°C
Catania/Fontanarossa 25.0°C
Alghero 26.0°C
Torino/Caselle 24.0°C
Genova/Sestri 27.0°C
Milano/Linate 26.0°C
Bolzano 20.0°C
Bologna 26.0°C
Rimini 25.0°C
Venezia/Tessera 25.0°C
Roma/Ciampino 26.0°C
Firenze/Peretola 25.0°C
Perugia 21.0°C
Trieste 27.0°C