Meno di 24 ore e inizierà, ufficialmente, l’estate meteorologica. Estate che prenderà piede all’insegna dell’Alta Pressione, tra l’altro africana, con sole caldo e afa. Ma i primi scricchiolii prenderanno piede lungo il fianco occidentale della struttura anticiclonica, laddove vanno a inserirsi sbuffi d’aria fresca in quota.
Per scoprirne la causa non ci resta che dare un’occhiata all’immagine satellitare: si evince la presenza di una vortice instabile – quella che in gergo prende il nome di “goccia fredda” – collocato tra a ridosso dei Pirenei. Evidentemente il flusso atlantico sta provando a forzare la mano e pur indebolito dalla resistenza altopressoria riuscirà nell’azione di pressing. Che significa? Che come scritto più volte ci aspettiamo un incremento dell’attività temporalesca a partire dalle Alpi e un successiva espansione alla dorsale appenninica.
Ma l’azione erosiva avrà un ruolo ancor più importante, quello di aprire un varco ad affondi depressionari più convincenti e proprio uno di questi potrebbe riuscire – nella prima metà della prossima settimana – a provocare un più corposo peggioramento. Ma avremo modo di riparlarne.