Maltempo di nuovo alla ribalta nella giornata festiva di lunedì 1° maggio al Nord Italia, per il transito di una perturbazione oceanica che apporterà l’inizio di una nuova fase instabile. Il fronte convoglierà aria di nuovo relativamente fredda in quota che, sommata alle precipitazioni intense, favorirà il ritorno della neve a quote di media-bassa montagna sulla catena alpina.
La neve cadrà abbondante oltre i 1400-1500 metri, a tratti fino a 1000 metri sul comparto alpino centro-occidentale durante i fenomeni più intensi. Si tratta di nevicate importanti e preziose nell’ottica dell’avvicinamento alla calda estate e soprattutto dopo la prolungata assenza di importanti precipitazioni nevose nell’arco della primavera e dello scorso inverno.