E’ da qualche tempo che rifletto sulla possibilità che il semestre freddo prossimo venturo possa essere condizionato fortemente dalla figura altopressoria azzorriana. Bene oggi arrivano da più modelli importanti conferme.
Iniziamo con il dire che l’azione destabilizzante atlantica, contraddistinta da un corollario di perturbazioni ruotanti attorno al polo gelido Groenlandese, resterà sempre piu’ relegato alle alte latitudini. Questo corollario di depressioni in seno al flusso atlantico si tiene dunque in posizione molto alta, questo è un segno inequivocabile del fatto che a sud monta e monterà sempre di più una figura alto pressoria oceanica: l’Alta delle Azzorre. Essa è figlia non solo di un forte riscaldamento degli oceani subtropicali, ma anche dalla tendenza in zona nord americana agli scambi meridiani.
Più in generale, il flusso atlantico appare quest’anno pieno di ondulazioni, esso non è teso come quello dello scorso anno, e l’Italia patisce oramai da qualche mese le bizze di un tempo, a volte estremamente caldo, in periodi di configurazioni in cui essa si trova sul cavo ascendente dell’onda, a volte più freddo caratterizzato invece dal ramo discendente dell’onda. Insomma, potremmo dire che si intravvede quest’anno la possibilità non solo di subire in sede mediterranea gli effetti di onde di Rossby molto accentuate, ma anche e soprattutto di periodi di blocking atlantici.
Venendo invece al futuro prossimo, come detto, subiremo l’ennesima rimonta subtropicale con valori di temperatura molto miti per la stagione, ma già si intravvede all’orizzonte una prima importante discesa fredda con obbiettivo principale le Baleari e con coinvolgimento anche marcato delle nostre regioni occidentali; poi nel futuro prossimo queste ondulazioni del flusso atlantico potrebbero favorire il primo importante affondo pre-invernale con il primo significativo calo termico.
Ma è ancora presto per poter fare previsioni. Una cosa è certa, in situazioni di flusso atlantico debole gli scambi meridiani la fanno da padrone e sembra che la natura privilegerà questa strada per il nostro autunno europeo.