L’Italia è inserita all’interno di un’ampia struttura d’Alta Pressione che tiene lontane le perturbazioni atlantiche. L’afflusso d’aria caldo umida dal nord Africa continuerà a tenerci compagnia almeno sino a metà settimana, dopodiché dovrebbe subentrare un cospicuo cambiamento.
Cambiamento che prenderà piede sulla Spagna ma che stavolta riuscirà a coinvolgere le nostre regioni. L’ondata di maltempo promette battaglia, anche perché il successivo afflusso d’aria fresca farà esplodere contrasti termici forieri di temporali e grandinate. Insomma, è primavera.
ANTICICLONE NON DEMORDE: il quadro meteo climatico si manterrà sostanzialmente invariato per tutto il fine settimana. I cieli non sempre saranno sereni, tutt’altro. Spesso avremo velature e stratificazioni che offuscheranno i cieli, ma che non andranno a inficiare minimamente la stabilità atmosferica. Altro aspetto non trascurabile è quello termico: le temperature si manterranno decisamente superiori alle medie del periodo e non mancheranno frequenti sortite delle massime al di sopra dei 25°C (il caldo, forte di venti meridionali insistenti, si spingerà gradualmente anche sulle regioni del Nord).
INSIDIE SUL NORDOVEST: le perturbazioni iberiche continueranno ad apportare condizioni di meteo incerto su Alpi occidentali e parte del Nordovest. Avremo altre piogge a inizio settimana, con neve sui rilievi alpini a quote medio alte.
ULTERIORI TENDENZE: la situazione meteo dovrebbe cambiare, pesantemente, attorno al 7-8 aprile. Sembra probabile l’ingresso di una prima perturbazione atlantica, seguita da ulteriori impulsi perturbati tra l’altro accompagnati da aria relativamente più fredda. Situazione che andremo a seguire passo passo, in quanto se confermata potrebbe dar luogo a precipitazioni localmente violente.