Vortice Polare relegato sul nord Europa mentre le alte pressioni governano su buona parte del continente, con l’Italia centro settentrionale con tempo freddo e soleggiato.
Due veri mastodonti queste figure anticicloniche ad ovest ed est dell’Europa, in fase di congiunzione, che tendono a darsi manforte sul controllo del continente, a scapito del Vortice Polare che resta confinato alle alte latitudini in attesa di un momento di debolezza delle figure altopressorie per dire la sua verso sud.
Al momento la sua influenza si limita all’Islanda ed alla penisola scandinava dove veloci correnti perturbate trasportano sistemi nuvolosi che si limitano a lambire la Scozia per poi fluire verso nordest.
Il cielo comunque su buona parte del continente, anche se influenzato da alte pressioni resta improntato a estrema variabilità a tratti perturbata, come accade nelle aree colpite da effetto stau, dovuto alle correnti settentrionali che ancora spirano tra le due figure altopressorie, investendo l’Europa centrale, con conseguenti ammassi nuvolosi ricchi di precipitazioni nevose a quote basse e fino in pianura.
Gli alti geopotenziali delle alte pressioni, lasciano poco sperare anche per il futuro, con una maggiore influenza della figura russa su quella ora predominante oceanica.
Un clima gelido infatti interessa l’Europa orientale governata dall’alta siberiana, con cieli grigi e frequenti fenomeni nevosi, e questo tipo di clima termicamente invernale tenderà ad estendersi anche alle regioni del centro Europa, con l’avanzare della figura anticiclonica dal levante europeo.
Più a sud, sul bacino orientale del Mediterraneo agisce ancora ben alimentata, la depressione nata dall’ultima sortita del Vortice Polare, che contribuisce a mantenere perturbato il tempo su tutto il sudest europeo e fino alle regioni meridionali adriatiche italiane, con episodi nevosi anche a quote basse ed un quadro termico prettamente invernale.
Cieli limpidi sulla penisola iberica ed il centro nord italiano, dove la protezione anticiclonica si fa sentire pienamente, regalando mattine fredde e pomeriggi soleggiati e più miti.
Un fronte freddo sta addossandosi alle coste adriatiche del centro sud ed arrecherà nubi e precipitazioni non molto importanti sul settore centro meridionale adriatico nelle prossime ore.
La situazione futura sembra sempre pilotata dalle mosse degli anticicloni, che inibiranno le influenze perturbate su buona parte del continente, con una maggiore componente russo-siberiana, che vedrà spostare i suoi massimi sempre più all’interno del continente, scacciando il Vortice Polare verso nordovest, con la complicità del collega oceanico.
Quindi poche speranze per il nord di vedere precipitazioni degne di nota, maggiori le speranze per il centro sud, sempre più avvantaggiato da situazioni che vedono contrasti tra masse d’aria di origine mediterranea con quelle provenienti da oriente.
Seguire l’evoluzione della situazione è d’uopo, con la possibilità di vedere spuntare novità dettate da una situazione ancora non ben delineata e passibile di spunti inattesi.