NEBBIE, FREDDO DA INVERSIONE, INSOMMA ANTICICLONE: è superfluo rammentarlo, forse. Ma quando d’inverno abbiamo il consolidamento di un’Alta Pressione in sede euro mediterranea accade quel che stiamo osservando: mite di giorno, freddo con gelate di notte, nebbie foschie e nubi basse. Non ci stancheremo mai di dirvelo, ma si tratta di fenomeni tipicamente stagionali e il tutto risiede nelle forti escursioni termiche giornaliere o se preferite nel fenomeno dell’inversione termica.
TEMPERATURE ANOMALE: fortunatamente abbiamo un po’ di freddo al calar del sole, altrimenti toccherebbe commentare anomalie termiche ancor più marcate. Le massime, per intenderci, in molte aree d’Italia potranno superare quota 15°C e in alcuni casi sfiorare addirittura 20°C (come nelle due Isole Maggiori e al Sud).
IL BIVIO DI META’ MESE: la situazione è destinata a mutare, soprattutto a livello continentale, durante la prossima settimana. Come? L’Alta Pressione, lo ripetiamo, continuerà a stazionare tra l’Europa centro occidentale e il Mediterraneo ma occhio perché la sua base sarà fragile e verrà sottoposta a stress importanti. Di che tipo? Scopriamolo.
FREDDO, GELO O ATLANTICO? I modelli matematici di previsione, al pari di ieri, evidenziano soluzioni bariche nettamente opposte. L’americano GFS continua a dipingere crudi scenari invernali causa un nucleo d’aria gelida che in moto retrogrado transiterebbe sulle nostre regioni. Arriverebbero le prime nevicate a bassissima quota, probabilmente anche in pianura. L’europeo ECMWF, al contrario, ipotizza l’introduzione di una depressione atlantica tra Penisola Iberica e nord Africa, con successiva risalita verso il nostro Paese. Avremmo maltempo, ma freddo contenuto – anche se qualche sbuffo da est potrebbe comunque giungere sino all’Adriatico. Chi avrà ragione? Seguiteci perché a inizio settimana ne sapremo di più, anche se noi un’idea generale ce la siamo già fatta…