METEO DI PRIMAVERA SULL’ITALIA – Italia spaccata in due in quest’inizio di settimana, fra l’anticiclone africano che preme al Centro-Sud e le correnti perturbate sulle regioni settentrionali. Il maltempo al Nord Italia è legato alla lenta avanzata del vortice depressionario iberico, che produrrà un cedimento dell’anticiclone subtropicale. Entro metà settimana il maltempo si estenderà all’intera Penisola e avrà modo di scalzare il caldo africano, che dunque avrà breve durata e sarà una tipica vampata di calore prefrontale. Dinamicità e meteo instabile caratterizzeranno anche i giorni dopo metà mese, solo il Sud godrà di condizioni a tratti più soleggiate e clima un po’ più caldo. E’ un mese di maggio molto altalenante, ben diverso da aprile che era stato caratterizzato dal prolungato dominio dell’anticiclone africano.
SBALZI TERMICI, NUOVO PERIODO FRESCO – In questi primi giorni della settimana, a fronte del maltempo al Nord, ci sarà una fiammata di caldo africano al Centro-Sud. Il caldo toccherà il clou proprio fra mercoledì e giovedì, con picchi di temperatura che potranno anche portarsi ben oltre i 30 gradi, soprattutto sul nord Sicilia. Negli ultimi giorni della settimana il flusso africano si smorzerà anche all’estremo Sud, in quanto prenderanno il sopravvento correnti più fresche dal Nord Europa, che affluiranno fin sui mari italiani a seguito della disposizione del vortice ciclonico che porterà il perno verso l’area baltica, favorendo la discesa di correnti più fresche scandinave. Le temperature tenderanno quindi a portarsi ovunque su valori prossimi alla norma, con il grosso dell’aria fredda che resterà relegato oltralpe sull’Europa Centro-Settentrionale.
TENDENZA METEO DOPO META’ MAGGIO – Continuerà la tipica variabilità primaverile. L’estate, che sembrava aver così fretta di arrivare, in realtà sembra ancora destinata a rimanere per il momento decisamente distante non solo per l’Italia, ma anche per l’intera Europa. Quella di aprile è stata quindi, a tutti gli effetti, una falsa partenza estiva. Ulteriori impulsi d’aria fresca ed instabile di provenienza nordica caratterizzeranno l’andamento meteo anche dopo metà mese, con passaggi di nuovi fronti temporaleschi. Le ultime proiezioni indicano comunque che l’anticiclone proverà ad espandersi da ovest verso l’Italia dopo il 19-20 maggio, garantendo quindi maggiore bel tempo, ma sarà probabilmente un tentativo piuttosto timido. In sostanza, è facile che il Mediterraneo Centrale possa rimanere a lungo esposto ad ulteriori infiltrazioni d’aria fresca ed instabile.
CONCLUSIONI – L’altalena meteo di primavera ce la porteremo appresso a lungo. Le ulteriori tendenze per l’inizio della terza decade mensile vedono l’Italia ancora a rischio d’instabilità, sebbene il Paese potrà essere conteso da vampate di caldo africano dirette soprattutto al Sud. Contrasti che non faranno altro che incentivare i temporali.