Il quadro meteo climatico, pesantemente mutato negli ultimi giorni, è condizionato – pesantemente – da una grossa perturbazione in avvicinamento da ovest. Al momento sussiste una netta contrapposizione tra regioni del Nord e le restanti, a causa dei diversi effetti apportati dal caldo richiamo nord africano. Ma a partire da giovedì ecco che la situazione cambierà sostanzialmente un po’ ovunque e a quel punto si spalancheranno le porte al severo maltempo previsto da giorni.
Maltempo che pian piano si avvarrà di crescenti apporti d’aria fresca dal nord Europa, il che significa che andranno a realizzarsi pericolosi contrasti termici con conseguenti violente precipitazioni. Stiamo parlando ovviamente dei temporali, delle grandinate, dei nubifragi, dei colpi di vento. Fenomenologia tipica della primavera inoltrata, non scordiamolo, ragion per cui possiamo ritenerla una normale fase meteo climatica stagionale.
MARTEDI’ 10 e MERCOLEDI’ 11 ANCORA METEO DAI DUE VOLTI: abbiamo scelto di accorpare le due giornate perché proporranno ci aspettiamo un tipo di tempo tutto sommato simile. Avremo ulteriori piogge sul Nord Italia, in graduale espansione alle centrali nella giornata di mercoledì. Attenzione perché proprio mercoledì, oltre a essere la giornata più calda, ci aspettiamo i primi violenti temporali. Dove? Stante i modelli previsionali odierni il rischio sembrerebbe più alto dapprima in Toscana, poi in Emilia Romagna e infine al Nord.
Al Sud temperature estive, con picchi di oltre 30°C tra le due Isole Maggiori, però occhio perché nel corso del pomeriggio non mancherà occasione per qualche improvviso acquazzone tra le zone interne e i rilievi. Non solo. Verso sera precipitazioni più organizzate potrebbero abbordare la Sicilia certificando l’inizio del cambiamento.
A SEGUIRE DIFFUSO PEGGIORAMENTO: cambiamento che interverrà con foga a partire da giovedì, causa l’ingresso di una prima perturbazione da ovest che in seguito andrà a richiamare impulsi d’aria piuttosto fresca dal nord Europa. Si creeranno le condizioni ideale per la tipica, marcata instabilità primaverile e risulta difficile – al momento – inquadrare con precisione le aree più a rischio. Diciamo che in una prima fase potremmo assistere a precipitazioni più diffuse, mentre in un secondo momento – a seconda di come andranno a disporsi i venti – le regioni settentrionali potrebbero usufruire di un parziale miglioramento grazie alla protezione offerta dalle Alpi.
Vi invitiamo a non perdere i prossimi aggiornamenti perché più passeranno i giorni e più riusciremo a inquadrare nel dettaglio la situazione in divenire. Quel che possiamo sostenere con discreta certezza è che ci aspetta una settimana ricca di fenomeni a tratti abbondanti e persistenti. E per la bella stagione, ovvero l’estate, ci sarà ancora da aspettare.