La fase di transizione fra l’estate e l’autunno risulta particolarmente delicata: i primi peggioramenti meteo possono risultare molto insidiosi per l’elevatissimo surplus termico di questo periodo sia in atmosfera che sul mare. E’ un periodo quindi ad elevato rischio per le alluvioni lampo, come quella che esattamente due anni fa aveva colpito parte del promontorio del Gargano. La Puglia Settentrionale si era venuta a trovare per più giorni nell’esatta zona di convergenza fra correnti relativamente più calde ed umide marittime rispetto a quelle più fresche balcaniche. Un evento del tutto simile, più debole e localizzato, si ebbe anche l’anno precedente. Il maltempo venne innescato da violentissimi temporali a carattere autorigenerante.
La pioggia caduta fu eccezionale, davvero senza precedenti: nel periodo 1-6 settembre 2014 sono stati nel complesso oltre 600 i millimetri caduti su San Giovanni Rotondo e quasi 550 su San Marco in Lamis. Ancora, quasi 400 mm sono caduti su Cagnano Varano e 350 su Vico del Gargano. Ci sarebbe anche il dato, ancor più sbalorditivo, dei circa 900 mm complessivi caduti su Falcare (di cui ben oltre la metà caduti nell’arco d’appena 24 ore durante la sola giornata del 4 settembre), anche se si tratta pur sempre di numeri non ufficiali registrati da una stazione meteo amatoriale Davis. Diverse le zone devastate, fra queste spicca soprattutto Peschici, di cui vi proponiamo le immagini dei camping spazzati via dalla furia delle acque.