Oltre alle piogge molto abbondanti e ai temporali attesi sulle regioni tirreniche, con neve a bassa quota sulle regioni settentrionali, l’inizio della prossima settimana sarà caratterizzato anche da una notevole intensificazione dei venti nei bassi strati. In modo particolare sulle nostre regioni meridionali, dove torneranno a spirare intensi venti di scirocco e ostro, che renderanno i mari da molto mossi fino ad agitati.
L’attivazione di questi venti meridionali, piuttosto forti sulle regioni del sud e sul mar Ionio, sarà indotto dallo sviluppo e il successivo approfondimento di una giovane ciclogenesi mediterranea, che nelle giornate fra lunedì e martedì andrà a posizionarsi sopra la Sardegna, con un profondo minimo barico pronto ad aspirare impetuosi venti da Sud e S-SE direttamente dall’entroterra desertico algerino e libico.
Il notevole inspessimento delle isobare, ossia le linee che congiungono i punti aventi gli stessi valori di pressione, sui mari che circondano la nostra penisola enfatizzerà il flusso dai quadranti meridionali, già dalla giornata di lunedì, con la conseguente attivazione di intensi venti da Sud e S-SE che dallo Ionio risaliranno verso la Sicilia e le coste di Calabria, Basilicata e Puglia, con raffiche che localmente potranno lambire la soglia dei 70-80 km/h, e picchi fino a 90 km/h attesi nel Salento durante la giornata di martedì. Martedì la ventilazione meridionale, dopo aver sferzato le regioni ioniche, si espanderà pure sull’Adriatico, risalendo l’intera costa dalmata fino al Veneto, dove la ventilazione sciroccale si presenterà sotto forma di forti venti dai quadranti orientali, fra Est e E-NE, che determineranno mareggiate e il ritorno del fenomeno dell’acqua alta sulla città di Venezia.
Da segnalare pure i possibili disagi per la navigazione marittima per i mari molto mossi o agitati. In modo particolare sullo Ionio lunedì, mentre martedì toccherà all’Adriatico a largo presentarsi agitato, con onde che potranno superare anche i 2.5-3.0 metri di altezza. Mareggiate dalla serata di lunedì sono previste sulle coste della Calabria, Basilicata e Puglia ionica.