La nuova ondata anticiclonica africana, in parte ostacolata da sbuffi temporaleschi sul Nord Italia, diverrà ancor più travolgente nel fine settimana. Confermiamo l’ulteriore consolidamento della struttura altopressoria e a quanto pare avrà la spinta necessaria per raggiungere anche il settentrione. Si prospetta un weekend all’insegna della forte stabilità atmosferica e del caldo anomalo.
Le temperature, dopo una parziale flessione tra oggi e venerdì, riprenderanno a salire e torneranno a gravitare su valori abbondantemente superiori alle medie stagionali. Diciamo pure che respireremo aria d’estate praticamente ovunque e non mancherà occasione per qualche sortita al di sopra dei 30°C. Si arriverà così all’ultima decade d’aprile, un’ultima decade che forse potrebbe segnare un cambio di passo sostanziale.
ANTICICLONE IN RINFORZO: Gli sbuffi instabili che nel corso delle ultime ore hanno riguardato il Nord Italia – coi ben noti temporali – si faranno via via più blandi e dovrebbero limitare i propri effetti ai soli confini alpini. Qui non mancherà occasione per nuovi episodi temporaleschi, anche a causa del naturale riscaldamento diurno tipico del periodo.
Le temperature, l’aspetto più importante sul quale ci si sofferma da giorni (non potrebbe essere altrimenti, date le possenti anomalie in atto) si dirigeranno come un treno in corsa verso valori decisamente superiori alle medie stagionali. Non escludiamo che in alcune città, durante il weekend, si possa superare nuovamente la soglia dei 30°C. Va detto che il caldo si farà sentire di più su aree interne ed anche in quota, mentre in pianura e lungo le coste potremo osservare banchi di nebbia e nubi basse in grado di limitare parzialmente l’altrimenti abbondante soleggiamento diurno. Dobbiamo anche aggiungere che sui litorali si percepirà l’influenza di mari ancora freschi e le brezze terranno sotto controllo i termometri.
Qualche accenno di cambiamento, a partire dalle regioni settentrionali, si potrebbe far vivo nella prima metà della prossima settimana. Potrebbe trattarsi del primo imput al pesante cambiamento del ponte del 25 aprile.
TREND A LUNGO TERMINE: Un ponte che, ahi noi, potrebbe riservare amare sorprese (ovviamente meteorologicamente parlando). Appare sempre più probabile l’intervento d’aria ben più fresca nord atlantica capace di arrecare un peggioramento destabilizzante con piogge spesso temporalesche. Ma ovviamente, non ci stancheremo mai di ripeterlo, per i dettagli è ancora prematuro.