*INSTABILITÀ DI PRIMAVERA:* il cambio circolatorio registrato i giorni scorsi, tuttora in atto, ha ripristinato quelle condizioni d’instabilità temporalesca facilmente osservabili in questo periodo. Diciamo che da questo punto di vista non v’è nulla di anormale, neppure le super grandinate che hanno investito le regioni settentrionali.
TEMPERATURE INFERIORI ALLA NORMA: ciò che magari non è poi così normale è il gran fresco delle ultime ore. Gli impulsi nordici, come d’altronde ci aspettavamo, hanno fatto crollare le temperature e ora stiamo registrando valori inferiori alle medie stagionali. Andamento che ci accompagnerà presumibilmente per gran parte della settimana, anche perché sta per giungere un altro vortice fresco dal nord Atlantico.
NUOVO PEGGIORAMENTO: vortice che, a partire da mercoledì sera, innescherà una fase temporalesca sulle Alpi e successivamente in propagazione alle regioni settentrionali. Il transito sarà fulmineo e verranno coinvolte un po’ tutte le regioni, eccezion fatta probabilmente per le due Isole Maggiori. Attenzione ai violenti temporali che potranno scatenarsi su rilievi e interne della dorsale appenninica.
POI CALDO: la dinamicità di questo periodo ci consegnerà un più convincente miglioramento già nel fine settimana. Interverrà l’Alta africana e porterà – oltre al bel tempo – un sostanzioso rialzo delle temperature fin verso valori da inizio estate. Ma la domanda è: durerà?
ULTERIORI TENDENZE: per rispondervi abbiamo osservato le proiezioni a più lungo termine e dai modelli emergono tendenze votate al ritorno dell’instabilità un po’ ovunque. Questo perché a nord delle Alpi continueranno a esserci vortici d’aria fresca pronti ad approfittare delle eventuali lacune anticicloniche. Insomma, per l’estate duratura e definitiva occorrerà attendere ancora.