Stiamo per avviarci alla conclusione della terza settimana d’aprile e il bilancio – peraltro già stilato per le prime due settimane – recita chiaramente caldo. Caldo anomalo, caldo africano persistente. Chiamatelo un po’ come volete. La sostanza non cambia. E non cambia neppure in queste ore, perché come ci mostra l’immagine satellitare stiamo registrando un’impennata dell’Alta africana.
E’ il canto del cigno, lo ripetiamo, un’ultima fiammata innescata dall’affondo perturbato iberico. Ma quel che vorremmo farvi notare è l’elevazione anticiclonica verso il Regno Unito: teniamo d’occhio questa situazione perché da domani getterà le basi per il vigoroso cambiamento barico del fine settimana.
Una volta che terminerà l’azione depressionaria portoghese, ecco che l’Alta delle Azzorre migrerà verso nord e causerà la risposta fredda scandinava. Qui, in Scandinavia appunto, è possibile osservare già un discreto serbatoio d’aria fredda riconducibile a quel che resta del Vortice Polare invernale.