Il tifone Matsa, nel Pacifico Settentrionale, ha fatto sentire i suoi effetti sulle più meridionali delle isole Ryukyu, appartenenti al Giappone. Tra le 0 e le 24 GMT di giovedì 4 agosto sono caduti 111 mm a Ishigakijima (dopo i 64 mm caduti nelle 24 ore precedenti) e 243 mm a Miyakojima (dopo i 41 delle 24 ore precedenti). Dopo aver interessato queste isole, il tifone ha attraversato il Mar Cinese Orientale. Alle 18 GMT di venerdì 5 agosto esso era centrato, come tifone di categoria 1 (vento sostenuto fino a 65 nodi), a 28,2°N 121,5°E, a breve distanza dalla costa cinese, poco a sud di Ningbo. Nella notte, ora GMT, tra venerdì e sabato, era previsto il landfall sulle coste cinesi, con successivo rapido indebolimento della tempesta, già scesa a “tropical storm” alle 6 GMT di sabato e a depressione tropicale, con vento sostenuto fino a 30 nodi, alle 18 GMT dello stesso giorno, ora in cui Matsa era prevista centrata a 30,7°N 119,3°E, ovvero a ovest di Shanghai e a sudest di Nanchino.
Harvey, ottava tempesta tropicale della stagione in Atlantico, ha stabilito un nuovo primato. Mai si era arrivati, a questo punto della stagione, già a 8 tempeste tropicali, anzi considerando gli anni a partire dal 1851, solo una metà circa ha visto formarsi almeno 8 tempeste nell’intera stagione. Comunque, anche quando si questo numero di tempeste è stato superato, la data media di formazione dell’ottava tempesta è il 29 settembre.
Venerdì 5 agosto alle 21 GMT Harvey era centrata in aperto Oceano a 32,6°N 57,4°W, accompagnata da venti sostenuti fino a 45 nodi. In movimento verso nord-nordest, Harvey dovrebbe portarsi, con il suo centro, a 34,1°N 55,5°W alle 18 GMT di sabato 6 agosto, declassata a depressione tropicale, con venti sostenuti fino a 30 nodi. L’evoluzione successiva dovrebbe essere relativamente insolita. Harvey dovrebbe infatti modificare la sua traiettoria, dirigendosi verso nordest, allontanandosi quindi sempre più dalle latitudini intertropicali, ma nonostante tutto riprendendo forza. Il bollettino emesso nella sera di venerdì “vedeva” la tempesta centrata, alle 18 GMT di lunedì 9 agosto, a 45,9°N 38,0°W, tornata allo status di “tropical storm”, con venti sostenuti fino a 40 nodi, per poi trovarsi il giorno successivo, ancora leggermente rinforzata, alla longitudine delle isole Azzorre, ma molto più a settentrione di queste.
Precoce gelata, in Jacuzia (Siberia), giovedì 4 agosto in una delle “capitali” del freddo invernale. Il termometro è sceso a Ojmjakon a -0,5°C (la massima è stata invece piuttosto elevata, 19,7°C).
Alcune regioni della Corea del Sud sono state investite da piogge abbondanti tra martedì 2 e mercoledì 3 agosto. Molto piovosa è stata soprattutto Chonju, con 256 mm in 12 ore, mentre Andong ha registrato 168 mm in poco più di 24 ore.
Ratnagiri, sulla costa indiana del Mare Arabico, a sud di Bombay, è stata alluvionata da 417 mm di pioggia, caduti in 78 ore, tra il mezzogiorno di domenica e il pomeriggio di mercoledì, ora locale.
Intense piogge temporalesche in questi giorni in Sudan. Giovedì 4 agosto sono caduti 38 mm a Khartoum (media di agosto, mese più piovoso dell’anno, 69 mm) e 43 a Kassala. Sempre in Sudan,, un po’ più a sud e a ovest, El Fasher il 3 agosto ha registrato 132 mm, più della media di agosto, che con i suoi 118 mm medi è di gran lunga il più piovoso dell’anno, in una località con media annua di 268 mm.
Sia martedì che mercoledì scorsi Tripoli, capitale della Libia, ha visto il termometro raggiungere valori massimi intorno ai 44°C, contro i 35°C della media delle massime del periodo.
Insolito anche il caldo che si è impadronito della parte centrale del Sud America (già ne abbiamo scritto nei giorni scorsi). Ad Asuncion, capitale del Paraguay, la temperatura media registrata tra venerdì 29 luglio e martedì 2 agosto è stata 8°C più elevata della media del periodo. Ognuno di questi 5 giorni ha fatto registrare temperature massime comprese tra 32° e 35°C, mentre la media delle massime del periodo è intorno a 24°C. Il caldo è proseguito mercoledì 3 agosto (massima 32,7°C) e giovedì 4 agosto (massima 33,2°C). Sempre giovedì 4 agosto, ben 37,0°C la massima a Prats-Gil, ancora in Paraguay, ma anche, in Argentina, 33,2°C a Salta (1200 m), 33,5°C a Formosa, 32,4°C a Resistencia.
Il tempo avverso ha probabilmente giocato un ruolo nell’incidente aereo occorso a un jet dell’Air France all’aeroporto internazionale di Toronto, la metropoli canadese nell’Ontario. Martedì pomeriggio, al momento dell’incidente, occorso in fase di atterraggio, era infatti in corso un violento temporale, con raffiche di vento sulle 40 miglia orarie. Sono caduti 36 mm di pioggia in 6 ore, tra mezzogiorno e le 18, ora locale.