N.A.O. e A.O. sono gli indici teleconnetivi che influenzano le condizioni meteo europee, e quindi anche quelle italiane.
Le proiezioni di ECMWF, che nella versione ufficiale non rileva ondate di gelo verso l’Italia, ma bensì appena di freddo per la prima decade di Gennaio, emette delle previsione N.A.O. e A.O. verso valori negativi per tutta la prima decade di Gennaio.
VIDEO N.A.O. e A.O. gli effetti sul nostro tempo atmosferico
N.A.O. negativo confermerebbe la previsione di Alta Pressione in alto Atlantico, con la genesi di una struttura depressionaria che dalla Scandinavia spingerebbe verso sud aria di origine artica.
Con N.A.O. negativa nel Mar Mediterraneo le condizioni meteo dovrebbero essere avverse per la presenza di Basse Pressioni. Ciò come media, e quindi teoria.
Invece, nel run ufficiale, il modello matematico appiattisce gli effetti della N.A.O. per l’Italia, anche se va sottolineato che prevede la possibilità di avere precipitazioni nella Penisola e di neve in Appennino nel corso della prima decade di Gennaio.
Il modello matematico prevede A.O. negativa. Ciò comporta quello che viene detto uno split del Vortice Polare, ma ciò non è cosa nuova oramai da Novembre.
Lo split del Vortice Polare vuol dire che masse di aria fredda si sposteranno verso le medie latitudini, a causa della circolazione polare che avvierà delle ampie ondulazioni. In sostanza, è prevista la genesi di ondate di freddo e gelo nel nostro Emisfero.
Nella versione ufficiale del run ECMWF, gli effetti della A.O. negativa sono abbastanza appiattiti secondo il modello matematico.
Va comunque detto che il run ufficiale ECMWF è più caldo rispetto alla media dei vari membri, ovvero delle 50 elaborazioni che in contemporanea vengono svolte del medesimo modello matematico.
In conclusione, il modello matematico ECMWF pone una proiezione moderata rispetto alla media di tutte le elaborazioni, al contrario di GFS (modello matematico americano) che invece nella sua corsa ufficiale pubblica l’esito previsionale che è tra i più estremi verso il freddo delle sue 20 elaborazioni.
GFS sottolinea anche il ritorno delle precipitazioni in Italia, ma per il Centro e Sud.
La maggiore affidabilità sta in genere in una via di mezzo, e questa indica che avremo una decade che dovrebbe essere più fredda della media, ed insidiata anche da condizioni meteo avverse.
Ma con un impianto previsionale così complesso, la necessità di conferme è d’obbligo, attualmente più che in una fase di calma atmosferica.