Consolidamento dell’Anticiclone: l’analisi odierna conferma un consolidamento del promontorio anticiclonico nord africano. La spinta è talmente forte che la struttura arriva a lambire la Scandinavia, costringendo così le perturbazioni atlantiche al transito sul Circolo Polare Artico.
Caldo anomalo: non dovrebbe essere una novità, visto l’andazzo dell’ultimo mese, ma non ci stancheremo mai di dirvi che condizioni climatiche come quelle in auge son ben distanti dal concetto di normalità stagionale. Le temperature, soprattutto le massime, sono schizzate su valori primaverili con gravi ripercussioni al manto nevoso depositatosi sui rilievi.
Qualche pioggia per l’Immacolata: il dominio anticiclonico non sarà così forte come avvenuto nel recente passato. Tant’è che tra lunedì 7 e martedì 8 dicembre (giorno dell’Immacolata) osserveremo un aumento della nuvolosità e la comparsa di qualche pioggia. La causa? L’indebolimento dell’Alta Pressione e l’intrusione di qualche sbuffo instabile sui mari meridionali. A seguire potremmo osservare qualche perturbazione più organizzata lambire le Alpi, il che potrebbe deporre a favore di qualche nevicata sui versanti settentrionali.
La vera svolta dopo metà mese: le attuali proiezioni sembrano confermare una prosecuzione del periodo di stabilità – pur tra alti e bassi – sino a metà dicembre. Dopodiché potremmo avere un graduale peggioramento a seguito di crescenti apporti d’aria fredda artica verso il cuore dell’Europa. Potrebbe essere il preludio ad una forte irruzione invernale nel periodo natalizio.