Il Canada orientale, dopo un inizio invernale davvero in grande stile vive in questi giorni il più “classico” degli inverni. A dire il vero siamo ben lontani dalle rigide temperature che questa porzione di paese è in grado di raggiungere.
Toronto, la splendida capitale dell’Ontario, nella prima settimana di febbraio ha segnato una media delle minime di soli -5,85° superiore di oltre 2° rispetto alle medie di febbraio che vogliono una media di -8° (fonte www.weather.com). Meglio le massime che hanno segnato un valore medio di -1° in perfetta sintonia con la media stagionale.
Non meglio è andata a Montreal nella provincia del Quebec, anch’essa ben lontana dai “rigidi” valori Canadesi. I valori minimi medi dell’ultima settimana si sono assestati sui -11° contro i -14° delle medie di febbraio. Così come per Toronto le massima sono in linea con i valori del periodo che vedono una media di -4°.
Insomma anche l’inverno Canadese in questo mese di febbraio sembra aver rallentato la sua morsa e seppur inverno, sicuramente allettante per gli amanti dei climi rigidi, non è quello che sta segnando record. Anche per il futuro basandoci sulle attuale proiezioni GFS la tendenza dovrebbe restare invariata. Sempre nelle stesse zone, una diminuzione delle temperature è attesa per le prossime ore ma il termometro tenderà al rialzo già dalla giornata di lunedì 9 febbraio.
L’analisi a 850 hpa vede per la prossima settimana valori medi di -10° con punte di -15 nel sud-est Canadese. La neve non mancherà soprattutto sul finire della settimana ma non sono attese precipitazioni abbondanti. Sembra molto più interessante la situazione prevista oltre i 7 giorni (fanta-meteo) con valori freddissimi fino ai -30 -40° a 850 hpa (che sia anche di buon auspicio per un ritorno del freddo in Italia a fine febbraio?).
Un sola curiosità, l’inverno Canadese è conosciuto oltre che per la sua rigidità anche per la sua precocità. Il 2 di Ottobre del 2003 la città di Chibougamau nel nord-ovest del Quebec (zona Baia di James) riceveva la sua prima nevicata stagionale; saprà l’inverno chiudersi in grande stile così come iniziato o ha già deciso di interrompere la rincorsa ai record già dal mese di febbraio?