Davvero sorprendente quanto accaduto a Lungau, in Austria, alcuni giorni fa. Uno sciatore ha immortalato un raro episodio di turbine nevoso, un fenomeno molto simile al Dust Devil, almeno alla vista, ma che si sviluppa sul suolo innevato.
Rispetto al Dust Devil ci sono però altre differenze, come spiegato nell’articolo pubblicato sul sito austriaco orf.at.
Ma iniziamo dal Dust Devil, di cosa si tratta? E’ un turbine che si origina tipicamente su suoli aridi o sabbiosi a causa di un eccessivo riscaldamento del suolo che genera una piccola zona di bassa pressione attorno alla quale cominciano a roteare i venti.
Il Dust Devil può svilupparsi fino ad arrivare ad avere le sembianze di un piccolo tornado, coi venti al suo interno che possono superare i 100 km/h. E’ dunque un evento che nelle sue espressioni più potenti ha un certo grado di pericolosità.
Lo Snow Devil (lo abbiamo tradotto dal tedesco “Schneeteufel” ma non è una denominazione ufficiale) ha le sembianze di un Dust Devil ma origine molto differente. Il piccolo turbine si verifica quando vi sono raffiche di vento che provengono da direzioni differenti. L’aria che giunge da tutte le direzioni tende a salire verso l’alto creando una mini zona di convergenza e ad assumere un moto rotatorio vorticoso che aspira la neve dal terreno.
In verità piccoli snow devils non sono troppo rari, raro è vederne uno ben strutturato e che rimane attivo per parecchi secondi come accaduto in Austria. La rarità di quanto accaduto non è dunque data tanto dal fenomeno in sé, quanto dalla sua grandezza e durata.
Nel video sottostante altri esempi di snow devil più comuni.