Un’area di forti moti convettivi nell’Oceano Indiano Meridionale ha originato una depressione tropicale lo scorso venerdì 4 novembre. Sabato mattina, la depressione tropicale era centrata a 8,4°S 97,2°E, circa 250 miglia a nord delle Isole Cocos, appartenenti all’Australia, per poi portarsi a 10,0°S 96,2°E alle 18 GMT sempre di sabato, con venti sostenuti fino a 35 nodi e raffiche a 45 nodi. Le condizioni apparivano favorevoli e un ulteriore sviluppo del sistema perturbato, con “promozione” allo status di tempesta tropicale e spostamento verso sudovest. Per le 18 GMT di domenica 6 il centro del sistema era previsto a circa 12,5°S 92,5°E, con venti sostenuti a 45 nodi ( e raffiche a 55), mentre alle 6 GMT di lunedì esso dovrebbe trovarsi a circa 13,5°S 90,2°E, con venti sostenuti a 55 nodi e raffiche a 65 nodi. Dal pomeriggio di lunedì la tempesta dovrebbe iniziare ad indebolirsi. Nel suo cammino, comunque, il sistema perturbato dovrebbe interessare solo zone di mare aperto.
Un’ulteriore area di moti convettivi si trovava sabato 5 novembre circa 500 miglia a est di Palau, nel Pacifico Occidentale. Essa al momento appariva meno suscettibile di poter diventare tempesta tropicale ed eventualmente a tifone, tuttavia merita di essere monitorata per seguirne l’evoluzione.
A Beirut, capitale del Libano, sono caduti 114 mm di pioggia in una settimana, fra sabato 29 ottobre e sabato 5 novembre, contro i 22 mm della media pluviometrica del periodo esaminato. Le previsioni indicano elevata probabilità di ulteriori piogge.
37°C la massima a Kuwait City sabato 5 novembre. Si tratta di un valore di 11°C più elevato della media delle massime di novembre.
Venerdì 4 novembre è stata una giornata molto calda nel nordovest dell’Argentina, con il transito di una onda di calore a precedere quello di un fronte freddo che ha riportato in basso i termometri il giorno successivo. Tartagal ha raggiunto una massima di 37,4°C, a Salta il termometro si è fermato a 36,0°C, a Oran ha sfiorato i 40° (massima 39,8°C). Il forte vento che ha annunciato il passaggio del fronte freddo ha sollevato nell’area autentiche nuvole di polvere, con la visibilità localmente inferiore a 3 km. Sabato le massime di Tartagal e Salta sono state di soli 21° e 19°C, mentre non disponiamo del dato di Oran, con un calo di 16°-17°C rispetto a 24 ore prima.
Sabato 5 novembre, si sono registrate raffiche di vento fino a 81 miglia orarie a Kulusuk, nel sudest della Groenlandia (65,6°N 37,2°W). Il giorno prima, sempre a Kulusuk, le raffiche avevano raggiunto le 91 miglia orarie, ma a Narssarssuaq, più a sud, si sono raggiunte addirittura le 103 miglia orarie.
Sabato 5 novembre forte vento anche in Islanda, con raffiche fino a 53 miglia orarie a Reykjavik e 50 miglia orarie a Keflavik.