Sicuramente attireremo le antipatie di tanti, le critiche, ma siamo consci del fatto che prendervi – e prenderci – in giro non servirebbe a nulla. L’inverno non c’è, punto. Non bastano quelle poche gelate da inversione, così come il freddo notturno, a farci proclamare che è inverno. Non veniteci a dire “qui non si superano 10°C, qui il termometro scende sotto zero” ecc ecc… La realtà dei fatti è un’altra: il clima, in generale, è mite. In montagna, in collina, su coste e pianure. Massime di 15-16°C, talvolta anche di 20°C non hanno nulla a che vedere col mese di dicembre.
Depressione da “Alta Pressione”? Può darsi… la monotonia dell’ultimo mese e mezzo, intervallata da due piccoli sussulti artici, è una brutta bestia. Si guardano i modelli alla ricerca della chiave di volta, ma poi si leggono e si analizzano i vari indici climatici e la risposta è sempre quella: NON INVERNO. Natale? No. Capodanno? No. Il freddo rischia d’essere rimandato al 2016.
L’unica speranza, al momento, è che il graduale rallentamento del Vortice Polare possa sfociare in brevi affondi perturbati durante le festività natalizia. Questo si, potrebbe succedere. Ma le irruzioni, quelle con la i maiuscola, sembrano lontane anni luce. Non tutto è perduto, certo, ma perché si possa riequilibrare quella che rischia di diventare un’anomalia climatica eccezionale occorrerebbe una seconda parte invernale coi “fiocchi”.