Ne abbiamo seguito la genesi – sbuffi d’aria fresca instabile sulla Mitteleuropa – e ora stiamo monitorando con un po’ di apprensione le varie fasi d’accrescimento. La possanza della Goccia Fredda franco-iberica è indiscutibile, lo si evince facilmente osservando l’immagine satellitare. Così come si evince l’espansione verso est e l’attivazione di correnti meridionali sostenute.
La circolazione è di Libeccio sui Mari di Corsica e Sardegna, mentre lo Scirocco è preponderante su tutti i bacini centro orientali italiani. La confluenza che si è creata a ponente, a ridosso della Sardegna, ha generato l’enorme ammasso temporalesco ben evidenziato dalle frequentissime fulminazioni.
Temporali transitati in Sardegna, seppur con effetti più che altro coreografici, e che ora si dirigono minacciosamente verso nord. In giornata dovrebbero giungere in Liguria e dar luogo ad una marcata instabilità diurna sul Nordovest – Alpi soprattutto. A preoccupare è più che altro l’evoluzione successiva, ovvero quel che potrebbe accadere a partire da domani: l’ulteriore avvicinamento della perturbazione potrebbe provocare un severo peggioramento a partire da nord.