Super caldo al capolinea: l’argomento principe degli ultimi giorni è stato il caldo. Caldo furioso, insopportabile, caldo record. Le temperature hanno raggiunto valori incredibili su tantissime città d’Italia, sfondando addirittura il muro dei 40°C. Ma ora, con l’avvicinamento di una grossa perturbazione atlantica, la situazione sta mutando: i primi abbassamenti termici stanno coinvolgendo le regioni centro settentrionali e la Sardegna.
Sarà un fine settimana autunnale: abbiamo menzionato la struttura perturbata atlantica perché oltre ad aver causato la tremenda ondata sahariana, sarà la principale responsabile della rivincita autunnale. La vera svolta avverrà domenica 20 settembre, quando irromperanno freschissime correnti settentrionali e un severo peggioramento meteo. Peggioramento che investirà maggiormente il Centro Sud, con precipitazioni che potrebbero risultare particolarmente intense anche a causa del serbatoio energetico che si è venuto a creare con l’ondata di caldo attuale.
Sbalzi termici incredibili: forse è superfluo rammentarvi che l’autunno, essendo stagione transitoria per antonomasia, è ricca di stravolgimenti meteorologici. Quando si ha a che fare con quelli che in gergo definiamo “scambi meridiani” (spostamento di grandi masse d’aria lungo i meridiani) è facile osservare cambiamenti termici repentini. Non dobbiamo stupirci, quindi, se nel giro di 48 ore passeremo da possenti anomalie positive a valori tipici dell’autunno inoltrato. Si perderanno oltre 15°C in tantissime località italiane, ma localmente si potrebbe arrivare addirittura alla soglia dei 20°C in meno! Insomma, un vero e proprio salto nel vuoto.
Come sarà l’ultima decade di settembre? Le previsioni sembrano indicare l’ingresso di altre perturbazioni atlantiche. Guardate la mappa allegata: è collocabile temporalmente a metà della prossima settimana e ci mostra una nuova, ficcante azione perturbata fin nel cuore del Mediterraneo. Non solo. Procedendo oltre, spingendoci a fine mese, il quadro meteorologico sembrerebbe rimanere immutato.