Caldo incredibile sull’Europa occidentale: parlare di caldo potrebbe sembrare eccessivo, ma il caldo va rapportato al periodo e alle possenti anomalie termiche che stanno coinvolgendo ampie zone dell’Europa centro occidentale. Dalla Spagna al Regno Unito, dalla Francia alla Germania: localmente si registrano temperature superiori di 5-6, anche 7-8°C rispetto a quelle che dovrebbero essere le medie stagionali.
E’ l’Alta Africana: inutile dirvi, forse, che la colpa di tutto ciò è imputabile all’Anticiclone del nord Africa. A seguito di un affondo perturbato sulle Azzorre si è diretto con prepotenza verso la Penisola Iberica ed ora si sta allargando in Italia. Da noi arriverà un po’ meno cattivo, ma porterà egualmente aria mite in quota e le conseguente non tarderanno a farsi vedere.
Natale tra sole, nebbie, smog e nubi basse: se è vero che il Natale italiano non è mai stato generoso in termini di freddo è neve, è altrettanto vero che il Natale di quest’anno sarà per certi versi inusuale. Avremo tanta umidità, quindi nebbie e nubi basse persistenti. Localmente sembrerà persino un tipo di tempo uggioso, sebbene mite. Non così in montagna, dove invece il clima mite continuerà ad apportare seri problemi in termini di copertura nevosa.
Qualche cenno di svolta a fine anno: sono soltanto cenni, si badi bene, ma non possiamo non darvene conto. Il Vortice Polare, la trottola gelida impazzita che sta tenendo il freddo relegato al Circolo Polare Artico, potrebbe mostrare le prime debolezze. Ci vorrà ben altro per liberare massicce ondate di freddo, ma almeno si potrebbe assistere all’ingresso delle prime perturbazioni nord atlantiche alle medie latitudini. Le influenze potrebbero giungere anche in Italia, dando luogo ad un graduale decadimento meteo a Capodanno. O giù di lì.