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Una fase autunnale mite ma umida, a tratti piovosa

di Giovanni Staiano
09 Set 2005 - 10:22
in Senza categoria
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Il Passo della Cappelletta, nei pressi del Monte Gottero, confine tra Liguria, Toscana ed Emilia, in una limpida giornata dell'autunno 2004. Siamo sulle montagne che sovrastano Albareto, in provincia di Parma, sede della Fiera del fungo porcino in questo weekend. Foto di Giovanni Staiano.
La perturbazione responsabile del cattivo tempo su molte zone d’Europa, in particolare in Francia e in parte della Spagna, si è lentamente portata sulle nostre regioni, non senza difficoltà, per la presenza, a est del nostro paese, di un “muro” di alta pressione piuttosto resistente, tanto che la goccia fredda, nel suo movimento, ha perso un po’ di forza. Tuttavia le piogge, localmente anche copiose, non sono mancate e non mancheranno anche oggi, venerdì 9 settembre, con correnti prevalentemente meridionali e quindi clima mite.

L’Italia oggi è infatti ancora in gran parte coperta dalle nubi. Il primo giorno del weekend non è quindi certo bello. Le nubi, compatte e dense soprattutto al centro-nord, apporteranno soprattutto su queste regioni consistenti piogge, che si sommeranno a quelle già copiose cadute nella notte appena trascorsa e che hanno obbligato molti ad andare al lavoro con ombrello e impermeabile. Piogge soprattutto, al mattino, sul nordovest (abbondanti sulla Liguria) e su Toscana, Sardegna e alto Lazio, in trasferimento nel pomeriggio su nordest, Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo, basso Lazio. Qualche pioggia interesserà anche il sud, specie la Sicilia occidentale e le zone esposte di Campania e Calabria. Per il resto, parecchie nubi ma tempo sostanzialmente asciutto. Le temperature resteranno miti, mentre i venti, generalmente meridionali, inizieranno a ruotare da ovest sulla Sardegna.

Sabato 10 settembre sarà ancora segnato dalle nubi, ma non più dense come al venerdì. Avremo infatti anche sprazzi di sole sparsi, mentre i venti ruoteranno deboli da sudovest, con le temperature che non subiranno sostanziali variazioni. Possiamo quindi dire che il tempo farà registrare dei miglioramenti, non più con piogge intense e diffuse, ma con qualche precipitazione sparsa. Le zone che con più probabilità respireranno l’odore del bagnato saranno quelle del Nordest, la Sicilia, la Calabria meridionale, la Basilicata e la Puglia meridionale. Sulle restanti regioni, nonostante le molte nubi, non pioverà, almeno fino a metà pomeriggio. Verso sera una nuova perturbazione raggiungerà infatti il nordovest, riportando qualche pioggia su Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria.

Domenica 11 settembre un po’ tutto il centro-nord si ritroverà coperto dalle nubi, per cui su queste regioni “salteranno” le ultime gite al mare e sarà certo sconsigliabile andare per monti. Non mancheranno le piogge, in estensione da ovest a est, ma non farà freddo, vista la persistenza di correnti meridionali. Le precipitazioni, più significative al nord e sulla Toscana, raggiungeranno, seppure più deboli e meno persistenti, all’incirca la linea Viterbo-Ancona, mentre al sud vi saranno ampi spazi di sereno.

E’ partita bene la stagione dei funghi sull’Appennino Tosco-Emiliano. I rilievi della provincia di Parma sono una delle zone dove più pregiati sono i porcini, e questo fungo prelibato viene celebrato nella Fiera di Albareto (https://www.fieradialbareto.it/index.php). La Fiera del fungo porcino di Albareto, è oggi considerata la più importante manifestazione dedicata a questo prezioso prodotto del sottobosco. Chi arriverà ad Albareto in questo secondo fine settimana di settembre, resterà impressionato dalle strutture (oltre 3.500 mq. coperti), dai 150 volontari che vi lavorano e dalle iniziative collaterali. La Fiera è nata qui, perchè ad Albareto il porcino è Storia. Lo troviamo menzionato sui libri sin dal 1700 per continuare nell’800 e per arrivare ai giorni nostri. Notizie bibliografiche ed ambiente naturale hanno permesso, nel 1993, di fare ottenere al porcino di Albareto la denominazione di Indicazione Geografica Protetta, unitamente ai Comuni di Borgo Val di Taro (Pr) e Pontremoli (Ms). Cielo nuvoloso sabato nella zona, ma con bassa probabilità di pioggia e anzi qualche parziale apertura, mentre tornerà la pioggia domenica.

Chiavenna (SO) sorse su una grande frana, staccatasi in epoca remotissima. I massi fermatisi sul pendio e sul piano diedero origine ai crotti. Tra gli spiragli di tali massi (“sorei”) soffia una corrente d’aria a temperatura costante, sia d’estate che d’inverno, intorno agli 8°C, risultando perciò tiepida d’inverno, fresca d’estate. Queste cavità, da non confondersi con le normali cantine, sono ottime per la conservazione e la manutenzione del vino e di altri prodotti gastronomici tipici. Attorno ai “sorei” i chiavennaschi edificarono piccole costruzioni con saletta e camino dove allegre compagnie si ritrovano per degustare i prodotti locali. Oltre un’ottantina sono le località di crotti in Valchiavenna. Quanto a Chiavenna, la località Pratogiano, dove ogni anno si svolge la Sagra dei Crotti, esisteva già fin dagli inizi del ‘200. Nel crotto Giovanantoni di San Giovanni a Chiavenna, una scritta del 1781 dice: “Si vende vino bono e si tiene schola de umanità”. E’ centrato in pieno il motivo autentico della vita del crotto: l’humanitas dei romani, la cordialità, la serietà pur nell’allegria, il senso di se stessi, l’equilibrio interiore, il rispetto degli altri, in un mondo a musura d’uomo, dove, per dirla con il poeta chiavennasco Giovanni Bertacchi, “se mangia ben e de beef in dialet”. Sito Internet: https://www.sagradeicrotti.it/. Sabato a Chiavenna cielo inizialmente molto nuvoloso, tendente a nuvoloso, con probabilità di piogge, deboli o al più moderate, medio-bassa. Peggioramento nella notte su domenica, con occasione per nuove precipitazioni, anche temporalesche. Temperature minima e massima intorno 16°-25°C sabato e 14°-21°C domenica.

A Bari sabato si inaugura la Fiera del Levante (www.fieradellevante.it), notissima manifestazione, fra le più importanti fiere campionarie d’Europa. Tempo bruttino sabato nel capoluogo pugliese, con elevata probabilità di precipitazioni, anche temporalesche, mentre andrà meglio domenica, con cielo parzialmente nuvoloso. Temperature minima e massima sui 20°-30°C sabato e sui 18°-27°C domenica, quando correnti occidentali si sostituiranno a quelle meridionali.

A Stra (Venezia) la seconda domenica di settembre di ogni anno, in una cornice scenografica di grande fascino, si tiene una rievocazione storica costituita da un corteo di fedeli ricostruzioni di imbarcazioni d’epoca, dalle gondole ai burchielli, utilizzati un tempo dalle famiglie veneziane per navigare il naviglio con la forza dei cavalli che, con lunghe funi, trascinavano il natante percorrendo le rive del canale. Le barche seguono il naviglio del Brenta, indicato anche come Riviera del Brenta, canale navigabile che da Stra raggiunge la laguna veneta presso Fusina. Il corteo si svolge nella splendida cornice delle grandi ville venete che si allineano lungo il corso d’acqua. Le celebrazioni iniziano con l’arrivo, nella villa Pisani di Stra, di un nobile ospite, di anno in anno diverso, e del doge di Venezia che, scambiatisi i doni, si imbarcano sulle bissone della Regata storica di Venezia e sulle gondole alla volta di Fiesso, Paluello e Dolo. Il pranzo si consuma a Mira e nel pomeriggio il corteo si ferma a Gambarare, Oriago e Malcontenta, dove il doge e l’ospite si congedano e le autorità si avviano a Venezia. La festa in Riviera continua fino a notte fonda. Sito Internet: https://www.vene.to.it/agenda/corteo_storico_della_riviera_del_brenta.asp. Sabato partirà con nubi e piogge, per poi vedere cessare le precipitazioni e anche il cielo aprirsi parzialmente e temporaneamente. Nella notte seguente le nubi torneranno compatte e domenica pioverà nuovamente. Le temperature minima e massima saranno sui 16°-26°C sabato, forse un grado in meno domenica.

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