La depressione che da ormai una settimana intera interessa con fasi alterne la Penisola, ieri ha dati il “meglio” di sé tra Romagna e Marche centro-settentrionali. In quest’ultima regione le zone più colpite sono state le provincie di Pesaro-Urbino e di Ancona.
La pioggia aveva imperversato in molti casi già tra giovedì sera e venerdì pomeriggio, ma con lunghe pause asciutte. Nelle ultime ore di venerdì, però, si è avuta un’accentuazione del maltempo in particolare sulla costa, con i primi forti temporali, che stazionavano prevalentemente sul mare e fino a pochi km. verso l’interno.
Poi, nella notte su sabato le precipitazioni si sono estese a gran parte del territorio regionale, ma si sono accanite in particolare nel centro-nord, diventando incessanti e torrenziali. Subito si sono avuti i primi allagamenti e a metà giornata, quando ormai quasi ovunque si registrava un’attenuazione dei fenomeni, già diversi fiumi e torrenti erano straripati.
Colpite più duramente Ancona, Jesi, Senigallia, la Riviera del Conero, Fano ed il Montefeltro. Diverse le strade chiuse, le abitazioni inondate e le campagne trasformate in laghi di fango. Alcuni ponti sono stati sommersi da torrenti e fossi in piena, come nella zona intorno Osimo e nelle frazioni a sud di Ancona.
Al tardo pomeriggio ed in serata allarme rientrato, con gli ultimi rovesci accompagnati da forti raffiche di vento tra nord e n/e nel Pesarese e nel nord dell’Anconetano.
In tutto sono scesi fino ad oltre 150 mm. nelle 24h, ma gran parte della zona tra Macerata e il Pesarese ha visto cadere sui 60-100 mm. a partire dalla nottata di ieri!
Una quantità ingente, che si somma alle piogge forti e in alcuni casi alluvionali che dalla scorsa estate interessano la regione a più riprese!