Un fine settimana da incubo: siamo entrati ufficialmente nella fase apicale dell’ondata di calore che da giorni si sta abbattendo sul nostro Paese. Le temperature, in ulteriore lieve aumento, raggiungeranno livelli assurdi. Quelle percepite potrebbero far segnare picchi di portata eccezionale, il che significa che l’afa martellerà il nostro organismo e ci farà soffrire all’inverosimile.
Più temporali: uno degli elementi nuovi della prossima settimana è rappresentato dal ritorno di temporali pomeridiani ben più incisivi. Prima interverranno sulle Alpi, poi in Val Padana, infine si estenderanno all’Appennino e anche nelle zone interne delle due Isole Maggiori.
Il perché dell’instabilità crescente: detto che l’Alta Pressione continuerà a stazionare sopra le nostre teste, crescenti sbuffi d’aria umida da ovest porteranno alla netta accelerazione dei fenomeni diurni. Occhio perché dato l’enorme quantità di calore in eccesso, non escludiamo che localmente possano abbattersi autentici nubifragi, trombe d’aria e furiose grandinate.
Buone notizie per fine mese: è da giorni che stiamo valutando, attentamente, le proiezioni modellistiche più autorevoli. Il motivo è presto detto: le perturbazioni atlantiche continueranno nel pressing e riusciranno a causare una netta contrazione della struttura anticiclonica. Non solo. Interverranno freschi venti occidentali, che avranno il merito di far calare le temperature e riportarci all’interno di un quadro meteo-climatico più consono al periodo.