Natale con l’Alta Pressione: l’Italia continuerà ad essere interessata da un robusto campo anticiclonico, con conseguente stabilità atmosferica in graduale sconfinamento al di là delle Alpi. Sembra infatti che proprio sotto Natale osserveremo l’Alta Pressione spingersi ancor più a nord, mettendo nel mirino la Penisola Scandinava.
Nebbie, smog, nubi basse, assenza di precipitazioni: sono alcuni tra gli elementi più deleteri del periodo anticiclonico. La durata estenuante, abbiamo superato il mese e mezzo, amplifica le terribili anomalie meteo-climatiche. Dal clima estremamente mite delle nostre montagne, alle nebbie e allo smog delle città di pianura. Uno scenario che si aggraverà ulteriormente nei prossimi giorni, dando luogo ad un Natale a dir poco inusuale.
Verso Capodanno: si guarda con estrema attenzione – anche un po’ d’ansia – al nuovo anno. Probabile che la stasi anticiclonica prosegua, anche nella prima settimana di gennaio, ma quel che vorremmo farvi presente è che a livello emisferico inizieremo ad osservare dei cambiamenti. L’espansione dell’Alta Pressione verso la Scandinavia potrebbe deporre a favore di un’irruzione gelida sul comparto Russo-Siberiano.
Se tale dinamica andasse in porto – non è assolutamente detto che sia così – si creerebbero i presupposti per un vero e proprio sconquasso circolatorio che sfocerebbe nell’arrivo del tanto agognato inverno. Al momento è soltanto un’ipotesi e come tale la proponiamo. Non è una previsione, per capirci, bensì una possibile linea di tendenza alla luce di alcune interessanti manovre atmosferiche in divenire.