L’Alta delle Azzorre:
negli ultimi giorni abbiamo assistito ad un netto miglioramento del tempo. Miglioramento che sta coinvolgendo maggiormente le regioni del Centro Sud, dove la propaggine anticiclonica azzorriana è in grado di tenere a bada le velleità di conquista del Vortice Freddo scandinavo. Quest ultimo sta provando a mettere sotto pressione l’Anticiclone, soprattutto nel suo lato debole: quello orientale.
Nuovi temporali:
in effetti gli impulsi d’aria fresca che gravitano attorno al minimo di pressione – collocato tra il Regno Unito e la Scandinavia – riescono a lambire le Alpi e nelle prossime 24 ore riusciranno ad inserirsi sulle nostre regioni settentrionali incentivando un’altra crisi temporalesca. Temporali che inizialmente coinvolgeranno varie zone del Nord Italia, dopodiché scivoleranno verso il Centro mentre il Sud dovrebbe godere di una maggiore protezione anticiclonica.
Fenomeni intensi:
anche stavolta, come d’altronde accaduto nelle ultime settimane, dovremo sopportare precipitazioni localmente intense. Non mancherà occasione per grandinate e colpi di vento, così come potrebbero esserci anche dei nubifragi.
Rapido miglioramento:
rispetto al passato, dobbiamo attenderci un deciso miglioramento. L’Alta Pressione, collocata sull’Europa occidentale, riuscirà ad espandersi con convinzione sulla nostra Penisola e darà luogo ad una fase di bel tempo che si preannuncia duratura. Inizialmente si tratterà dell’Alta delle Azzorre e non dovremo preoccuparci troppo del caldo, ma successivamente interverrà la calda matrice subtropicale e le temperature inizieranno ad aumentare rapidamente.
Arriverà il caldo:
difficile, al momento, stabilire quanto effettivamente farà caldo. Analizzando le proiezioni termiche possiamo dirvi che avremo nuovamente valori superiori alle medie del periodo, ma l’entità dell’ondata di calore dipenderà principalmente dall’entità della matrice nord africana. Per alcuni modelli, a seguito di affondi perturbati in pieno Atlantico, potrebbe diventare consistente nella prima settimana di luglio e a quel punto superare i 35°C in molte zone d’Italia potrebbe risultare semplice. Sembrano non esserci le condizioni l’eccezionalità registrata in altre occasioni, ma l’ondata potrebbe durare a lungo.
Focus: evoluzione sino al 05 luglio 2015
Le prossime 48 ore proporranno temporali localmente violenti nelle regioni centro settentrionali, ma non mancherà occasione per qualche acquazzone pomeridiano anche nelle zone interne insulare e sui rilievi appenninici meridionali. Da giovedì, invece, la situazione dovrebbe migliorare molto velocemente grazie all’espansione dell’Alta delle Azzorre.
A cavallo tra fine giugno e i primi di luglio potrebbe intervenire l’Anticiclone Africano, con conseguente impennata termica su tutte le regioni.
Evoluzione sino al 10 luglio 2015
La prima, vera ondata di caldo stagionale potrebbe caratterizzare tutta la prima decade di luglio, confermando quella lunga durata di cui s’è detto in sede evolutiva.
In conclusione.
L’estate, dopo aver zoppicato un po’, ora sembra intenzionata a mostrarci realmente di che pasta è fatta.