Marzo rappresenta in genere l’inizio della stagione dei contrasti, quella nella quale possono iniziare a presentarsi i primi forti temporali esaltati dal riscaldamento diurno. L’attività temporalesca torna quindi protagonista delle aree di terraferma ed anche in Val Padana, dopo il letargo del periodo invernale. Esattamente un anno fa, era il 23 marzo, tra Lombardia e Veneto si scatenarono temporali con forti grandinate. Ciò che fece più scalpore fu la formazione di vere e proprie trombe d’aria, queste ultime assai rare e comunque più tipiche del periodo estivo. Eppure in quella prima domenica primaverile ben due eventi tornadici furono immortalati in Val Padana.
La prima tromba d’aria si formò attorno alle ore 14 nel bresciano, fra i comuni di Prevalle e Nuvolento (ad essa si riferisce il video allegato sopra). Qualche ora dopo una seconda tromba d’aria colpì il Veneto e più precisamente l’area del trevigiano fra Breda e Maserada sul Piave (sotto una foto istantanea del “serpente tornadico”). In entrambi i casi non sono mancati i danni, seppur limitati, anche a tetti d’abitazioni e coperture di capannoni, oltre ad alberi abbattuti: nell’area del bresciano è stato rovesciato a terra persino un pesante automezzo. Nessuna conseguenza per le persone, ma poteva andare peggio se i due tornado avessero colpito aree urbanizzate.