CONTINUA STRAPOTERE AFRICANO – L’anticiclone sub-tropicale continua ad essere assoluto protagonista, sebbene inizi a mostrare qualche crepa sul lato occidentale. Ne sono una dimostrazione i temporali esplosi in modo diffuso al pomeriggio su parte dei settori interni e settentrionali iberiche, oltre che sul sud della Francia: è l’effetto di modeste infiltrazioni d’aria fresca in quota, che determinano contrasti molto acuti rispetto all’aria caldo-umida sempre ristagnante nei bassi strati. Le temperature hanno ancora toccato punte di 40 gradi sul sud della Spagna, ma il top del caldo in questa fase si è spostato verso l’Europa Balcanica. La soglia dei 40 gradi è stata infatti raggiunta e superata su alcune località di Bosnia, Montenegro, Macedonia, Albania e Bulgaria.
CALDO SEMPRE AL TOP SULL’ITALIA – Giornata fotocopia a quelle precedenti, ormai sembra quasi essere la normalità avere a che fare con questo clima da autentica fornace, talmente ci siamo assuefatti a questi scenari: non si saranno toccate per ora temperature da record, ma è incredibile la persistenza così prolungata di un caldo così intenso (vedi qui ulteriori dettagli ed un raffronto con quella che sarebbe l’estate normale). Le temperature massime anche quest’oggi hanno raggiunto con facilità punte fino a 39-40 gradi su alcune località fra le stazioni meteo ufficiali in Puglia, Sardegna e zone interne tra Umbria e Lazio. Clima rovente anche sulla Sicilia interna, con picchi oltre i 40 gradi. Non si respira nemmeno in montagna e sulle coste, anche perché su queste ultima domina l’afa.
TEMPORALI POMERIDIANI – Nelle ore più calde abbiamo assistito allo sviluppo di cumulogenesi con acquazzoni in alcune aree alpine ed appenniniche. Molti temporali diurni anche sull’interno della Sardegna dove si trova un piccolo nucleo d’aria un po’ più fresca in quota che ha esaltato i contrasti termici rispetto al gran caldo in quota.