L’Italia è alle prese con una nuova forte perturbazione, la terza nel giro di una settimana. Proprio come la prima di questa serie, la fase di maltempo in atto in queste ore si contraddistingue di un profondo vortice di bassa pressione da 990 hPa sul Mar Tirreno centro-meridionale, con richiamo di aria calda dai quadranti meridionali e di aria piuttosto fresca proveniente da Est-Nord Est. Come possiamo vedere da questo scatto satellitare, il tempo in atto è decisamente instabile su gran parte del Centro-Sud Italia e sull’Appennino Tosco-Emiliano, mentre al Nord c’è sostanziale variabilità atmosferica, con poche velature.
Al Centro, possiamo notare nuvolosità stratificata: tra Marche meridionali, Abruzzo, reatino (Lazio) e Molise si stanno abbattendo forti precipitazioni, localmente a carattere temporalesco, con accumuli sui 20/25 millimetri sui litorali abruzzesi e molisani. La neve in queste zone sta cadendo a partire dai 500 metri di quota sul livello del mare, mentre i primi accumuli li possiamo già trovare a 650 metri in Abruzzo e ad 800 metri su Molise e Lazio orientale.
Al Sud, pesante fase di maltempo in atto: in Sardegna gli accumuli più elevati (Badde Urbara con 67 mm è la località più piovosa in Italia). In Sicilia e Calabria, come già accaduto qualche giorno fa, vengono segnalati intensi temporali e locali grandinate. Maltempo anche tra Puglia e Basilicata, ove nelle prossime ore potrebbero care, in alcune zone, fino a 50 mm di pioggia.