Il Continente Antartico è probabilmente nel complesso una delle zone ghiacciate di tutto il Pianeta che meno stanno patendo gli effetti così inarrestabili del riscaldamento globale (lo si evince anche in parte dagli ultimi dati), eppure per gli scienziati preoccupa parecchio lo scioglimento già in atto delle piattaforme di ghiaccio, quelle cosiddette lingue glaciali che si estendono in mare dalla Penisola Antartica. Sono proprio queste piattaforme glaciali a far da barriera alle enormi quantità di ghiaccio che dal Continente premono verso il mare.
Una ricerca della Whoi (Woods Hole Oceanographic Institution), basata su stime di quanto si sta già osservando oggi, pone in evidenza che la fusione di questi bracci di ghiaccio marino antartico potrebbe raddoppiare da qui al 2050, sulla base dei previsti futuri scenari delle emissioni di gas serra. E ci sono tutti i presupposti perché il fenomeno possa estendersi ad altre parti dell’Antartide, facendo crescere non poco lo scioglimento del ghiaccio complessivo e conseguentemente il livello del mare.