Il 23 aprile è ufficialmente e convenzionalmente iniziata l’Estate in Islanda. Eppure, a considerare il tempo di questi giorni nell’isola nord-atlantica, non si direbbe proprio.
Un’intensa ondata di freddo e maltempo ha infatti colpito l’Islanda, con tempeste di neve che il giorno 26 aprile hanno raggiunto anche Reykjavik.
E’ l’effetto di una profonda area di bassa pressione centrata sul Mar di Norvegia, che sta facendo giungere sull’Islanda aria molto fredda dai quadranti nord-occidentali, ovvero dal Mar Glaciale Artico.
Reykjavik ha raggiunto una minima di -6,5°C il giorno 25 e di -5,4°C il 26, con massima di -0,5°C.
La temperatura ha raggiunto addirittura -14,6°C a Grimsstadir il 25 aprile.
Le tempeste di neve hanno colpito soprattutto il nord della nazione, più esposta alle correnti artiche, con inizio il 23 aprile. Ad Akureyri il manto nevoso ha raggiunto i 15 cm e la temperatura non sale sopra zero dal 25 aprile (la minima ha raggiunto -7,6°C).
L’evento è ancor più notevole se si pensa che ad Akureyri, sotto l’influsso di un cuneo di alta pressione subtropicale, si erano raggiunti 16,2°C il giorno 18!
In pratica ad Akureyri si è passati da condizioni estive ad invernali nel giro di una settimana.
Le medie climatiche delle temperature minime e massime, in questa cittadina del nord islandese, sono infatti di 7,5/14,5°C nel mese di luglio e -5,5°C/0,9°C in gennaio e il giorno 18, la giornata più calda, ha avuto medie di 6,6/16,2°C, mentre il 25, la più fredda, di -7,6/-1,7°C!