Nonostante la presenza dell’Alta Africana stia diventando ingombrante, le ore centrali della giornata esporranno alcune aree d’Italia al rischio temporali. Intendiamoci: si tratterà di fenomeni occasionali e localizzati, destinati a terminare rapidamente con l’arrivo della sera. Tuttavia, specie alcuni, sono da ritenersi importanti perché ci dicono che il dominio anticiclonico non è ancora perfettamente a suo agio.
Ad est, direzione Adriatico, si scorgono i disturbi più ficcanti. Lungo il bordo orientale dell’Anticiclone scorrono sbuffi d’aria fresca che mantengono in vita una vivace instabilità temporalesca sul comparto balcanico-ellenico.
Dovremo tenere d’occhio la Puglia salentina, perché qui potrebbero verificarsi acquazzoni di una certa vivacità. Così come ve ne saranno di vivaci sulle Alpi Marittime e sui rilievi emiliani, fin sull’entroterra ligure di Levante. Più sporadici e meno intensi quelli che coinvolgeranno le zone alpine orrientali. In tutti i casi entro sera assisteremo alla rapida cessazione e alla comparsa di ampie schiarite.