CICLONE MEDITERRANEO – Primo giorno dicembrino ed inizio ufficiale dell’inverno meteorologico, che ha debuttato in realtà con condizioni prettamente autunnali, proseguendo il filone che ha visto un novembre molto piovoso e straordinariamente mite. La causa del maltempo odierno va ricercata negli effetti del vortice di bassa pressione con perno posizionato ancora a ridosso delle Baleari e che ha comunque allargato le proprie maglie perturbate verso l’Italia. Tale vortice minaccia di insistere per più giorni sul Mediterraneo Centro-Occidentale, poiché non troverà facile sbocco verso levante a causa della tenace opposizione, più ad est, dell’anticiclone nord-africano. Inoltre, un relativo corridoio anticiclonico a nord delle Alpi contribuirà a tenere intrappolata la depressione sul cuore del Mediterraneo. Il freddo invernale resta relegato sull’est del Continente.
RIECCO PIOGGE ANCHE FORTI – Come nelle attese, il peggioramento sull’Italia ha maggiormente penalizzato le regioni settentrionali e parte dei versanti tirrenici: localmente non sono mancati episodi piovosi particolarmente intensi, ma per fortuna senza i risvolti alluvionali che nei giorni passati hanno riguardato alcune zone di Francia e Spagna. Inevitabile che sia accaduto ciò con tutta l’energia in gioco apportata dall’eccezionale afflusso sul Mediterraneo d’aria molto calda di provenienza nord-africana. Il flusso sahariano si è parzialmente smorzato, ma ha fatto ancora sentire i suoi effetti più diretti al Sud e sulla Sicilia, dove ancora la colonnina di mercurio ha toccato punte prossime ai 25 gradi (stabiliti numerosi record, leggi qui). Le correnti più umide e perturbate sud/occidentali hanno invece determinato le piogge più intense al Nord e Toscana, anche a carattere temporalesco dalla Liguria fino al Friuli.
MALTEMPO PROLUNGATO – Gli accumuli di pioggia più elevati hanno superato anche i 100 mm, da rimarcare l’esondazione del Po, che ha superato le banchine ai Murazzi di Torino. La neve sulle Alpi è caduta solo a tratti sotto i 2000 metri, a conferma del clima molto mite per il periodo. Fenomeni intensi sono attesi anche nei prossimi giorni: ricordiamo che il vortice, ancora ad ovest dell’Italia, deve ancora avvicinarsi e tra l’altro proprio nelle prossime ore e domani potrebbe approfondirsi ulteriormente a ridosso della Sardegna (sull’Isola rischio di fenomeni intensi e forti venti, leggi qui per approfondimenti).