Un fronte di origine atlantica passato a nord della nostra Penisola, risalita di aria calda e umida dal Mediterraneo sud-occidentale, l’ex irruzione fredda da est: questo il mix di elementi che ha causato la copertura dei cieli, prima sui versanti occidentali della penisola e successivamente anche su quelli orientali, con piogge concentrate solo su alcune regioni.
Abbondanti sono state le precipitazioni sulla Liguria di Ponente, nel centro-nord della Toscana, in Romagna. Deboli in Piemonte e Lazio centro-meridionale (ma in questa regione sono in corso attualmente forti rovesci), quasi assenti in Lombardia, Veneto e nel resto delle regioni centro-meridionali.
La giornata di ieri ha consentito di attenuare il forte deficit idrico della Riviera di Ponente: testimonianza ne sono i 90 mm caduti a Sanremo (segnalazione del Centro Meteo Portosole) e i 45 mm caduti a Capo Mele. Le precipitazioni sono state diffusamente sopra i 50 mm in tutto il comprensorio imperiese, dalla costa alle Alpi e nell’ovest savonese. Meno piovosa nello spacifico dell’evento la parte centro-orientale della Liguria, con accumuli medi compresi tra i 15 e i 30 mm in tutta la zona tra Savona e La Spezia.
Piogge intense anche in Toscana, dai 40 mm della zona al confine ligure e della Versilia, ai 100 mm delle Apuane, dai 60 mm di Pisa e Livorno ai 90 di Lucca, e nell’interno dai 35 di Firenze, ma ben di più a Prato e Pistoia, ai 60 di Siena. Piogge deboli invece nella parte meridionale della regione, già dall’aretino e nelle valli interne tra Siena e Firenze, fino al grossetano.
Interessata dalle piogge anche la Romagna, già pesantemente colpita nei primi giorni del mese dalla depressione “Boris” che scaricò su Rimini 100 mm di pioggia in 3 giorni. Durante la giornata di ieri sono caduti altri 30 mm su Forlì e 20 sulla stessa Rimini, oltre che 17 a Ravenna e 10 nella già emiliana Bologna.
E’ andata meno bene al Piemonte, che ancora non ha risolto del tutto il problema del deficit idrico: appena 5 i mm caduti a Torino e 12 quelli caduti a Mondovì, nel basso cuneese.
In Puglia, in Abruzzo ed anche nelle pianure del Nord Est si segnalano invece le temperature minime particolarmente basse: le regioni del versante adriatico sono state le più colpite dalla fredda aria balcanica e gli 1.6°C registrati a Galatina (Lecce) ne sono una testimonianza. Valori bassi anche nelle Murge coi 2°C di Gioia del Colle, a Foggia con 3°C, a Bari con 5.5°C e a Pescara con 5.2°C. Al contrario la Sardegna interessata direttamente dal flusso meridionale sta sperimentando condizioni estive: ieri (19 ottobre) Alghero ha raggiunto i +28.8°C di massima.
Come valutare fino ad ora questo mese di ottobre? Complessivamente piovoso ma nella norma, localmente molto piovoso ma senza grandi eccessi. Anche dal punto di vista termico l’andamento è piuttosto “normale”, seppur tra alti e bassi, in linea con le medie del periodo 61/90.