Ci ritroviamo, dopo lungo tempo, a fare i conti con una fase zonale prossima ventura in delle sue versioni più “classiche”; seppur non “movimentata” da una depressione d’Islanda in gran spolvero (che rimane la vera anomalia barica sul comparto atlantico europeo) quanto più da un veloce flusso che prende le mosse dal Canada e dalle coste orientali USA ed in seno al quale si inseriscono vortici secondari.
E’ una zonalità atlantica caratterizzata da un veloce flusso con direttrice W/E che vede nel suo percorso lievi ondulazioni, ora “cavi” deboli ora altrettanto deboli promontori, ad apportare quella tipica variabilità oceanica in un contesto termico mite.
Tutto questo con tutta probabilità, ci terrà compagnia per tutta l’ultima decade del mese in corso, e solo sul finire della stessa cominciano a cogliersi segnali di ondulazioni più accentuate.
Questa fase atlantica prettamente tipica del periodo autunnale in corso, potrebbe essere interpretata come un buon segnale per il trimestre invernale per i seguenti motivi:
a) una “ruota”, oltretutto non sostenuta nel suo “fuori giri” da una veemente depressione islandese, gioco forza non può durare molto a lungo e né ripetersi con tale veemenza in maniera reiterata nel prossimo futuro;
b) è quindi meglio (in chiave di freddo invernale) che tale energia venga in un certo qual modo, “dissipata” in questo periodo di transizione anche perché ciò favorisce un ottimo raffreddamento delle zone polari e sub-polari e un ottimo ricompattamento dei geopotenziali dell’anticiclone dinamico oceanico (anticiclone delle Azzorre) che poi sarà pronto ad approfittarne al primo rallentamento delle “westelies”;
c) se a tutto ciò aggiungiamo una fase QBO fortemente negativa e che gioco forza giocherà un ruolo di notevole disturbo per ciò che concerne l’attività del VPS (vortice polare), se aggiungiamo che l’indice NAO medio è in calo ormai da qualche anno e se aggiungiamo, non ultima, anche l’attività solare in netto decremento, possiamo anche slanciarci nell’affermare che sussistono buone possibilità di assistere ad un trimestre invernale piuttosto interessante e movimentato.