A inizio settimana, gran parte dello Sri Lanka è stato colpito da rovesci intensi, localmente alluvionali, causati dal passaggio di una depressione tropicale. In particolare, le piogge torrenziali hanno interessato la parte sudoccidentale dell’isola-stato. Sono caduti 289 mm nelle 24 ore antecedenti la tarda mattinata di martedì a Ratmalana, l’aeroporto della capitale Colombo. 277 mm sono invece caduti a Negombo.
Il freddo è arrivato in Turchia, con per esempio -8,2°C ad Ankara nella prima mattina di martedì 22 novembre. Alte temperature invece, sempre martedì, sul Golfo Persico: 19°C la minima ad Abadan, in Iran (oltre 28°C la massima), 20°C quella di Kuwait City e ben 23° e 24°C quelle di Manama, Bahrein e Doha, Qatar (le massime di queste due città sono state 30° e 33°C, si tratta di valori 7-8°C sopra le medie di fine novembre, sia le massime che le minime).
Il primo -40°C della stagione, anzi -41,4°C, è stato registrato martedì 22 novembre a Ojmjakon, il famoso “polo del freddo” in Jacuzia, ma tale temperatura non ha spaventato nessuno in quel villaggio, dove a -50°C i bambini escono ancora a giocare all’aperto per la ricreazione e come regola comunale le scuole chiudono solo quando la temperatura tocca i -60°C per due giorni.
Lunedì mattina un severo tempo invernale ha interessato l’isola canadese di Southampton, che si trova nella parte nord della Baia di Hudson. In 6 ore, la temperatura è crollata da -18° a -32°C a Coral Harbour. Venti tra 20 e 40 miglia orarie hanno trasportato la neve in minutissimi fiocchi per parecchie ore, con un windchill sceso fino a -54°C.
Martedì 22 novembre è iniziato con temperature bassissime in parte della provincia canadese dell’Ontario. Sia Geraldton che Armstrong sono scese fino a -27°C, mentre Lansdowne e Nagagami hanno fatto segnare minime di -25° e -24°C. Si tratta di valori tra 14° e 17°C inferiori alle medie del periodo.
Lunedì i 100°F (circa 38°C) sono stati superati in gran parte dell’Argentina nordoccidentale. A guidare la lista delle località più calde, La Rioja e Catamarca, arrivate a 40°C, circa 8°C al di sopra delle medie del periodo.
Temperature piuttosto alte lunedì 21 novembre in Andalusia (massime Siviglia 21,3°C, Jerez 21,7°C, Almeria 23,0°C, minime rispettivamente 15,0°, 16,7° e 16,4°C), nelle Baleari e persino in Galizia (a Vigo estremi 14,7°/17,5°C). Caldo anche in Marocco, dove l’aria calda si e fatta sentire anche a quote collinari: Marrakesh, che è a quasi 500 metri d altezza, ha registrato una massima il 21 novembre di 22,8°C.
42 mm l’accumulo registrato dalla Zugspitze, tetto della Germania (m 2962) lunedì 21 novembre. Si è trattato di una precipitazione ovviamente tutta in forma nevosa, dati gli estremi termici -14,1°/-11,5°C, con il manto nevoso salito a 1 metro di spessore. Ulteriori 16 mm sono caduti martedì, con il manto nevoso che ha superato i 110 cm.
Piogge localmente molto intense hanno interessato l’Asia sudorientale domenica e lunedì. Sulla penisola di Malacca, per esempio, 185 mm di pioggia hanno sommerso Kuantan, in Malaysia, nelle 36 ore antecedenti lunedì sera, ora locale. L’isola Spratly, nel Mar Cinese Meridionale, contesa tra Vietnam, Cina e Filippine, ha ricevuto nelle 24 ore antecedenti la sera di lunedì 117 mm.
Il ciclone tropicale Bertie martedì mattina si trovava sull’Oceano Indiano Meridionale, nella sua parte est, centrato 430 miglia a ovest delle remote isole Cocos, appartenenti all’Australia. La tempesta si muoveva verso sudovest a 8 miglia orarie ed era accompagnata da venti sostenuti fino a 90 miglia orarie. La previsione per Bertie indicava un movimento verso sudovest, senza interessamento di terre emerse.